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Formula 1
F1, Ferrari sempre in testa da FP1 a Q2. Poi la beffa e il giro perfetto di Sergio Perez
Sinora, il weekend del Gran Premio di F1 dell’Arabia Saudita 2022 non è stato affatto privo di colpi di scena e di emozioni contrastanti: già ieri c’è stato molto da discutere sull’attacco terroristico verificatosi a poco più di 20 km dal circuito di Jeddah, arrivando poi a una comune decisione di far proseguire regolarmente il Gran Premio.
Qualifiche a dir poco emozionanti: la sorpresa dell’esclusione già nel Q1 di Lewis Hamilton, la paura per il brutto incidente del pilota della Haas Mick Schumacher nel Q2 (per fortuna senza gravi conseguenze), con una bandiera rossa che si è protratta per più di mezz’ora e minuti di suspense in cui non si avevano notizie del tedesco.
Si è poi giunti al momento decisivo per stabilire la griglia di partenza, il Q3, che ha sancito Sergio Perez poleman in vista della gara di domani. Per quanto la Ferrari sia comunque lì, a breve distanza (brevissima nel caso di Charles Leclerc, ad appena 25 millesimi dal messicano) dal pilota della RedBull con la seconda e la terza posizione in griglia, tenendo conto dei risultati complessivi si può parlare di beffa ricevuta dal giro perfetto di Sergio Perez.
F1, Charles Leclerc: “Nel terzo settore non ho voluto rischiare, Perez mi ha sorpreso”
Alternandosi, Charles Leclerc e Carlos Sainz hanno sempre registrato il miglior tempo a partire dalla prima sessione di prove libere fino al Q2 e, di fatto, fino agli ultimi tentativi dei piloti nel Q3. Il pilota monegasco della Ferrari dopo essersi preso alcuni rischi nei primi due settori del suo ultimo giro, onde evitare errori, ha preferito andare più cauto nel terzo settore (come ammesso da lui stesso ai microfoni di Sky Sport), pensando sarebbe bastato.
Invece, per appena venticinque millesimi, il tempo migliore, nel momento migliore, è arrivato da Sergio Perez, i cui rischi presi all’ultimo tentativo hanno dato frutti, portando a casa la prima pole position della carriera. Domani, però, è un altro giorno: resta la beffa e una giusta, piccola porzione di amarezza per non aver raggiunto la pole, la concentrazione adesso è da riversare tutta per la gara di domani, in programma alle 19:00: lì si lotterà per il podio, lì si tireranno le somme, la Ferrari c’è.
Foto: LaPresse