Formula 1

F1, GP Arabia Saudita 2022. È subito rivincita tra Ferrari e Red Bull. Su una pista diversa il rapporto di forza sarà invertito?

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La Ferrari è uscita dal Gran Premio del Bahrain facendo il pieno. Pole position, vittoria e giro più veloce per Charles Leclerc, meravigliosamente accompagnato sul podio da Carlos Sainz, splendido secondo a coronare il weekend perfetto della Scuderia di Maranello. La Formula 1 però non è un ambiente dove ci si può crogiolare sui risultati acquisiti, ma bisogna sempre guardare avanti, soprattutto se i rivali sono avidi di riscattarsi. Ecco perché l’imminente Gran Premio di Arabia Saudita andrà seguito con particolare attenzione.

Max Verstappen e la Red Bull, al contrario, a Sakhir hanno incassato un pesantissimo “0” che avvelena le loro fauci, rimaste a digiuno nel deserto mediorientale. L’olandese e il suo team vorranno senza dubbio riscattarsi già domenica a Jeddah, dove andrà in scena la seconda edizione del GP saudita. La pista è completamente diversa rispetto a quella del Bahrain. Si passa da un autodromo stop&go con ampie vie di fuga a un tracciato cittadino pieno di curve veloci con le barriere a ridosso della sede stradale. Qui ogni errore si paga a carissimo prezzo e non c’è margine per salvarsi in caso di sbavatura.

L’Arabia Saudita sarà quindi un interessante banco di prova per verificare i rapporti di forza tra la F1-75 di Maranello e la RB18 di Milton Keynes. Se ragioniamo dal punto di vista puramente prestazionale (lasciando perdere l’affidabilità, dove il Cavallino Rampante ha messo KO il Drink Team), in Bahrain le due vetture sono apparse molto vicine. Un pelino meglio la Rossa. Proprio per questo c’è grande curiosità per vedere le monoposto in azione nel budello di Jeddah. Se anche nei prossimi giorni il prodotto della Scuderia del Drake dovesse essere più performante dell’ultimogenita di Adrian Newey, allora la Ferrari diventerebbe automaticamente la favorita per la conquista del Mondiale. Viceversa, si annuncerebbe un potenziale duello all’arma bianca tra i due figli del 1997, Verstappen e Leclerc.

F1, Ferrari in Bahrain segue la filosofia del Cobra Kai: “Colpisci per primo, colpisci forte, nessuna pietà!”

C’è poi interesse anche attorno alla Mercedes. Le Frecce d’Argento saranno ancora indietro, come accaduto a Sakhir, oppure potranno fare da terze incomode? Al tempo stesso sarà pregnante verificare la competitività di Haas e Alfa Romeo, team satellite della Ferrari. La nuova power unit è apparsa Superfast di nome e di fatto. Avere la conferma di disporre del motore migliore del lotto, sarebbe un grande punto a favore della Scuderia nella campagna iridata.

MONDIALE PILOTI (1 GP SU 22)
26 – LECLERC Charles [Ferrari]
18 – SAINZ Carlos [Ferrari]

15 – HAMILTON Lewis [Mercedes]
12 – RUSSELL George [Mercedes]
10 – MAGNUSSEN Kevin [Haas]
8 – BOTTAS Valtteri [Alfa Romeo]
6 – OCON Esteban [Alpine]
4 – TSUNODA Yuki [Alpha Tauri]
2 – ALONSO Fernando [Alpine]
1 – ZHOU Guanyu [Alfa Romeo]

MONDIALE COSTRUTTORI (1 GP SU 22)
44 – FERRARI

27 – MERCEDES
10 – HAAS-Ferrari
9 – ALFA ROMEO-Ferrari
8 – ALPINE-Renault
4 – ALPHA TAURI-RedBull

Foto: Photo LiveMedia/Florent Gooden/DPPI

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