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Formula 1

F1, Haas prova a rimontare in classifica. Magnussen torna accanto al confermato Schumacher

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Haas sarà al via del Mondiale di F1 2022, una missione apparentemente semplice dopo una serie di limiti che hanno condizionato l’avvicinamento al primo impegno in Medio Oriente. La squadra americana ha infatti subito più di tutti la delicata situazione che si sta vivendo in Ucraina perdendo uno dei principali sponsor russi e Nikita Mazepin, nativo di Mosca che lascia la massima formula a tempo indeterminato. 

Guenther Steiner guarda con ottimismo l’imminente anno agonistico che ci apprestiamo a vivere, il più lungo della storia con ben 23 competizioni (al momento sono 22 vista la cancellazione del GP di Russia che era originariamente previsto a settembre). Gene Haas ed i suoi uomini hanno aspettato con ansia un cambio regolamentare per schiodarsi dall’ultimo posto, una speranza che potrebbe concretizzarsi.

Il tedesco Mick Schumacher tornerà in scena full-time insieme ad un nuovo teammate: Kevin Magnussen. Il danese torna in F1, un volto noto che potrebbe aiutare la squadra nello sviluppo. Il figlio di Jan Magnussen non partirà da zero, non avrà infatti bisogno di prendere confidenza con i membri del team. Chiamata a sorpresa per il nativo di Roskilde che nel 2022 avrebbe dovuto correre con Peugeot nel FIA World Endurance Championship. Il progetto dei francesi per la classe regina del Mondiale è stato posticipato, l’ex pilota McLaren ha potuto accettare la chiamata della compagine statunitense.

F1, l’anno della verità per la Ferrari. Dal 2020 si lavora per il 2022: progetto estremo e motore che fa sperare. E il simulatore…

Dalle prime sessioni è difficile capire il livello di Haas in vista del Mondiale. Solo le qualifiche di questo fine settimana ci daranno un parametro per un eventuale miglioramento da parte della compagine di Kannapolis (North Carolina), il 2022 è un treno da prendere che potrebbe non passare più.

Photo LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

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