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F1, il nuovo regolamento 2022: aerodinamica, motori e telai. Cosa è cambiato rispetto al 2021

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“È la più grande rivoluzione regolamentare degli ultimi 40 anni”. Parole e musica di Adrian Newey, ovverosia di chi è nel Circus da fine anni ’80 e nel corso del tempo ha saputo progettare autentici gioielli, tanto da produrre monoposto vincenti per tre team diversi (Williams, McLaren, Red Bull) nell’arco di quattro differenti decadi. Ebbene, cosa è cambiato nel regolamento tecnico della F1 del 2022? Andiamo a fare un breve vademecum allo scopo di riassumere le principali novità regolamentari in vista della stagione che scatterà domenica.

AERODINAMICA
Le novità più significative riguardano l’area aerodinamica, poiché per la prima volta dal 1983 avremo F1 in grado di sfruttare l’effetto suolo. Si è infatti deciso di semplificare al massimo le carrozzerie delle monoposto, vietando tante delle appendici che eravamo soliti vedere sulle pance delle vetture. L’obiettivo è quello di cambiare il modo in cui le macchine producono la propria downforce, rendendo primario il grip meccanico. Proprio in quest’ottica sono stati semplificati e standardizzati anche gli alettoni. Quello anteriore deve ora essere obbligatoriamente collegato al muso, senza poter più sfruttare i supporti introdotti a inizio anni ’90 che avevano portato ad avere auto a “muso alto”, grazie al quale erano stati rivoluzionati i flussi d’aria che passavano sul fondo. L’alettone posteriore sarà più alto e largo.

SCOCCA
La scocca dovrà essere rivestita di gomma, in maniera tale da ridurre il più possibile il rischio di perdere pezzi in pista in caso di leggeri contatti. L’obiettivo è di avere meno bandiere gialle e safety car dovute a questa dinamica. Inoltre, e soprattutto, aumenta il peso minimo imposto dal regolamento. Si sale da 752 a 795 kg. In altre parole le F1 del 2022 saranno le più pesanti di sempre. La ragione di questo cambiamento è quella di aumentare lo spazio di frenata, allo scopo di concedere più margine in staccata e favorire i sorpassi.

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POWER UNIT
Lo sviluppo dei motori è congelato fino al 2025. In altre parole, l’attuale motore rimarrà il medesimo per altre tre stagioni.  Cambia, inoltre, il carburante utilizzato dalle monoposto, che dovrà giocoforza contenere un 10% di biocomponenti.

RUOTE
Un’altra grande novità riguarda il diametro dei cerchi e, di conseguenza, degli pneumatici. I cerchi saranno di 18 pollici e non più di 13. L’obiettivo è quello di consentire una precisione maggiore nei cambi di direzione e ridurre la tendenza al surriscaldamento, sempre nell’ottica di limitare l’impatto della scia e favorire i sorpassi. Ovviamente, cerchi più grandi hanno conseguenza quella di aumentare diametro e peso anche dei freni. Infine, è stato permesso il ritorno dei copri cerchi (banditi nel 2010), sempre pensando a ridurre il disturbo aerodinamico verso chi insegue.

FOTO: @RACINGPICTURES

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