Formula 1

F1, ‘Il Processo di Minardi’: “Red Bull ha problemi strutturali al motore. Ferrari? Avevo già capito che…”

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Il primo GP del Mondiale 2022 di F1 fa parte dell’album dei ricordi ed è tempo di bilanci. La Ferrari è tornata alla vittoria 903 giorni dopo l’ultimo successo nel GP di Singapore del 2019 ed è significativo che in corrispondenza di un cambio tecnico epocale la Rossa abbia risposto presente.

Un weekend nel quale la scuderia di Maranello, quindi, ha mostrato chiari segnali di vitalità e in cui le principali rivali hanno invece steccato. Per analizzare quindi quanto accaduto a Sakhir, in Bahrain, su OA Sport diamo al via a una rubrica di approfondimento relativamente ai temi emersi nel fine-settimana.

E’ spettato a Giancarlo Minardi, figura storica del Circus e attuale Presidente dell’Autodromo di Imola, dare delle valutazioni nella prima puntata de “Il Processo di Minardi“.

F1, Leclerc ha avuto un piccolo problema alla Ferrari nel duello con Verstappen. Il perché della velocità di punta più bassa

Giancarlo, la Ferrari ha ottenuto un successo che mancava da diverso tempo. Che cosa possiamo dire sulla portata di questo risultato?

Tanti complimenti alla Rossa, ha realizzato il Triplete (pole-position, giro più veloce e vittoria) ed è stato in primis il premio dell’affidabilità“.

Ci può spiegare meglio questo concetto?

Nel corso dei Test pre-season la Ferrari ha coperto un lungo chilometraggio (quasi 4000 km, ndr) e per questo si è presentata al primo round con tanti dati e sapendo cosa fare. Questo le ha permesso di affrontare nel migliore dei modi il fine-settimana, in un contesto tutt’altro che semplice. In questo 2022 è iniziata una nuova era, con monoposto nuove, e la F1-75 è stata la macchina migliore o, per meglio dire, quella più equilibrata“.

Sinceramente è rimasto sorpreso dalle prestazioni della monoposto del Cavallino Rampante?

No, perché ho giudicato fin dalla presentazione questa macchina in maniera molto chiara: o va benissimo o va malissimo. Il progetto è estremo e sembrerebbe che in Ferrari siano riusciti a mettere insieme tutti i pezzi, ora vedremo nelle prossime gare. Si correrà già nel prossimo weekend in Arabia Saudita e io non credo che cambi molto“.

Ferrari quindi favorita?

Se consideriamo i problemi di affidabilità di Red Bull e di prestazioni della Mercedes…“.

A tal proposito però ci si deve aspettare una reazione nell’immediato?

Sicuramente, anche se le cose non possono cambiare dall’oggi al domani. Mercedes sono convinto che troverà delle soluzioni a una vettura che soffre più delle altre il problema del pompaggio. La W13 ha tanto carico aerodinamico e quindi devono cercare di ovviare alla criticità senza perdere prestazione. Ora come ora non ci sono riusciti, vedremo“.

E Red Bull?

Alcune voci dal paddock mi riferiscono che la causa dei ritiri di Verstappen e di Perez sia l’adozione di questa nuova benzina: oggi nel carburante c’è il 10% di etanolo. Inoltre credo abbiano anche dei problemi strutturali al motore, vedasi il ritiro dell’AlphaTauri di Gasly e in una corsa Mondiale l’affidabilità deve essere il primo fattore“.

Lei ha parlato quindi dei problemi di affidabilità di AlphaTauri legati a Red Bull, come anche quelli della Williams nel corso dei test con link a Mercedes. In questo senso, ottime notizie per la Ferrari per via del piazzamento dei team clienti?

Assolutamente sì. Onestamente non mi aspettavo un risultato del genere, ma è tutto fieno in cascina ed è positivo per la Rossa che può avere una buon supporto dalle squadre a lei collegate“.

Dunque il motore della Ferrari è il migliore del Circus?

Su questo ci andrei cauto perché è presto per dirlo. Credo che un po’ tutti si siano tenuti qualcosa per non avere problemi di affidabilità per quanto ho già detto, tuttavia la consistenza del propulsore è un dato di fatto visti i risultati“.

Parliamo anche un po’ dei piloti. La gara di Sakhir è stata molto godibile e soprattutto il duello tra Leclerc e Verstappen ha esaltato. Come lo giudica?

Un confronto duro ma corretto. Entrambi hanno fatto vedere grandi qualità e devo dire che Leclerc ha compiuto uno step in termini di maturità notevole. Ha gestito con grande lucidità il momento di difficoltà e guidato in maniera impeccabile. Per cui il pilota c’è“.

Dunque possiamo anche promuovere la FIA e Liberty Media visto che con questo cambio di regolamento abbiamo assistito a splendidi confronti in cui l’esito della corsa non è stato mai scontato?

Credo si meritino 10 per aver centrato questo obiettivo e anche per il fatto che ci troviamo tutte macchine diverse per filosofie costruttive. In passato si faceva fatica a notare le differenze, mentre qui ci sono monoposto davvero agli antipodi quasi come appartenessero a una categoria diversa. Questa è una splendida notizia per il Circus“.

Macchine tutte diverse tra loro, ma la partita Mondiale si deciderà sullo sviluppo. Secondo lei come inciderà il Budget Cap?

Questa è un’altra variabile da non sottovalutare. E’ chiaro che le squadre con monoposto più affidabili di base avranno un vantaggio perché non dovranno inseguire questo traguardo. Di conseguenza i piani su carta legati agli investimenti potrebbero mutare in relazione a queste criticità. Per cui molto dipenderà dalla consistenza delle vetture, oltre che chiaramente dal potenziale“.

A questo punto attendiamo Jeddah Giancarlo.

Decisamente sì, augurandoci un bello spettacolo“.

IL VIDEO DELL’INTERVISTA A GIANCARLO MINARDI

Foto: LaPresse

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