Formula 1

F1, interventi al motore di Sergio Perez a Jeddah: problemi di affidabilità per Red Bull

Pubblicato

il

Ha preso il via quest’oggi il secondo weekend del Mondiale 2022 di F1. Sulla pista di Jeddah (Arabia Saudita) i team hanno iniziato il loro lavoro di messa a punto e si vanno fatti i conti anche con le questioni legate all’affidabilità.

Nella partita mondiale questo fattore sarà molto importante considerando che per le prossime quattro stagioni le power unit saranno congelate, con alcune parti già in questo stato nel primo round in Bahrain, mentre il resto (tra cui la MGU-K) lo sarà a settembre.

Pertanto, ogni scricchiolio potrebbe pesare relativamente agli interventi ammessi dalla FIA. E’ il caso del messicano Sergio Perez che ha cambiato, come riferito da Sky Sport, alcune parti del motore. Ci si riferisce al turbo e all’MGU-H.

F1, risultati FP1 GP Arabia Saudita 2022: Charles Leclerc al comando, ma Verstappen è vicinissimo con due mescole di svantaggio

In un regime di Budget Cap ogni risorsa andrà centellinata e di conseguenza anche queste variabili nella lotta tra i top-team potrebbero pesare.

Per quanto concerne il regolamento, a ogni pilota è consentito, nell’arco dell’intero Mondiale, l’utilizzo di 3 turbocompressori, 3 MGU-H, 3 MGU-K, 2 batterie, 2 elementi di elettronica di controllo e 8 sistemi di scarico. Sforare rispetto a questi numeri significa ricevere 10 posizioni di penalità in griglia di partenza.

Photo LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

Exit mobile version