Formula 1
F1, la Ferrari gestisce meglio il porpoising rispetto alle concorrenti. Più problemi per la Mercedes
116 tornate: sono questi i numeri che fanno più piacere a Maranello nel primo giorno di prove che si è tenuto in Bahrain sul tracciato di Sakhir. I test pre-season riservati alle monoposto di F1 2022 hanno dato un esito molto chiaro per quanto riguarda l’affidabilità della Rossa che, come aveva già fatto a Barcellona (Spagna), ha inanellato diversi giri senza problemi.
A tenere banco però era una criticità particolare, ovvero il fenomeno del porpoising, in italiano pompaggio. Di cosa stiamo parlando? In breve, considerando il ritorno delle monoposto a effetto suolo, l’aumento di velocità comporta l’aumento di carico aerodinamico, come conseguenza la vettura si schiaccia e quindi il flusso d’aria passa in una sezione sempre più piccola del fondo, fino ad arrivare ad una condizione di stallo. Ciò comporta una perdita improvvisa di carico e dei continui e strani rimbalzi.
In Ferrari hanno cercato di minimizzare quanto descritto e, dando uno sguardo al comportamento della monoposto, l’obiettivo sembra essere stato centrato. Un nuovo fondo, abbinato a una bandella che sporge dal fondo stesso in prossimità della scocca per convogliare il flusso sotto alle bocche dei radiatori, ha dato i frutti sperati.
Di contro, la Mercedes ha ancora da fare. L’attesa era molto per la W13, presentatasi con un progetto assai aggiornato rispetto a quello visto in Spagna. Le fiancate sono state letteralmente miniaturizzata, seguendo il concetto aerodinamico espresso già dalla Williams FW44, ma estremizzando ancor di più quanto fatto sulla macchina di Grove. Come riportato da Giorgio Piola di Motorsport.com, la Mercedes ha tenuto il cono di sicurezza fuori dalla fiancata e l’ha trasformato in un vero e proprio profilo alare, separandolo dalla pancia che ha subito una riduzione importante per avere un minor resistenza all’avanzamento.
Tuttavia, essendo ancora in una fase embrionale, la macchina di Brackley ha sofferto molto del fenomeno citato, segno che va trovata ancora la quadra, e non è una cosa così sorprendente. Vedremo come il tutto evolverà, per prendere nota degli sviluppi delle primattrici di questo campionato.
Photo LiveMedia/Diederik Van Der Laan/DPPI