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F1, le pagelle del GP di Arabia Saudita: Verstappen e Leclerc da 10, Sainz solido, Hamilton rimonta

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Non mancano gli spunti di analisi al termine del Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Jeddah abbiamo assistito ad un grande spettacolo, con Max Verstappen che ha fatto sua la gara al termine di un avvincente duello con Charles Leclerc. Ferrari e Red Bull hanno dettato nuovamente la legge, mentre Mercedes e McLaren hanno nuovamente deluso. Safety Car e Virtual Safety Car hanno scombinato le carte in tavola, per 50 giri davvero intensi. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle del Gran Premio dell’Arabia Saudita.

F1, Verstappen trionfa a Jeddah dopo un duello epico con Leclerc. 3° Sainz, a punti Hamilton

PAGELLE DEL GP DELL’ARABIA SAUDITA 2022 – F1

MAX VERSTAPPEN (Red Bull) 10: una domenica da campione del mondo, senza “se” e senza “ma”. L’olandese non ha sbagliato davvero nulla. Ottima partenza, nella quale passa subito Carlos Sainz, quindi mette in scena due stint impeccabili. Sfrutta a suo vantaggio gli episodi, specialmente la ripartenza dopo la Virtual Safety Car che permette all’olandese di ridurre nettamente il gap da Charles Leclerc, poi nel finale ne ha di più e riesce a vincere un duello davvero splendido con sorpassi e contro-sorpassi conditi da tanto DRS.

CHARLES LECLERC (Ferrari) 10: gli mancano pochi chilometri per completare una sontuosa doppietta iniziale in questa annata, ma non ha nulla da recriminare. Al via tiene con i denti la sua seconda posizione, poi supera Sergio Perez sfruttando la Safety Car provocata da Nicholas Latifi. Nel secondo stint è impeccabile e vola, risponde tempo su tempo a Max Verstappen e gestisce un vantaggio di 2 secondi che lo mette ai ripari. La Virtual Safety Car, invece, rimette l’olandese nella sua scia e, nonostante ogni sforzo profuso, lo vede soccombere nel duello. Centra il giro più veloce, ciliegina sulla torta, ma quel mancato attacco a 2 giri dalla conclusione in curva 1 per colpa della bandiera gialla presente è davvero da mangiarsi le mani…

CARLOS SAINZ (Ferrari) 7.5: di nuovo sul podio, questa volta terzo dopo la piazza d’onore di Sakhir. Oggi parte bene, ma non riesce ad attaccare Charles Leclerc e, anzi, si vede infilato da Max Verstappen. Dà sempre la sensazione di non avere il passo per andare ad attaccare la vittoria, quindi si rammarica per la ripartenza dopo la Safety Car, con Sergio Perez che gli concede la posizione solamente dopo il via, quando ormai non aveva più chance di insidiare l’olandese.

SERGIO PEREZ (Red Bull) 6.5: mezzo voto in più perchè oggi la Dea Bendata non è andata nella sua direzione. Rientra ai box per il cambio gomme e, pochi istanti dopo, arriva il botto di Nicholas Latifi che distrugge la gara del messicano con la Safety Car. Peccato, dopo la pole position di ieri (spettacolare) si aspettava sicuramente di più. Nel primo stint era imprendibile, da quel momento non ha più saputo ricostruire la sua gara.

GEORGE RUSSELL (Mercedes) 6: fa il suo e, sostanzialmente, il massimo. Tra qualifiche e gara vince nettamente il duello all’interno del team Mercedes e, ovviamente, non può che regalargli un sorriso ma al momento la sua W13 è ancora lontanissima dall’essere definita competitiva.

ESTEBAN OCON (Alpine) 6.5: nella prima fase di gara si segnala per la battaglia durissima con il suo compagno di scuderia Fernando Alonso, quindi riesce a non mollare la presa e centra una sesta posizione tutto sommato positiva.

LANDO NORRIS (McLaren) 6.5: per i presupposti iniziali il suo settimo posto è davvero un risultato sorprendente. Il team di Woking è ancora molto indietro sul percorso previsto ma l’inglese fa davvero il massimo possibile con una MCL36 molto deludente in questo primo scorcio di campionato.

LEWIS HAMILTON (Mercedes) 6: un decimo posto per un sette volte campione del mondo è davvero poca cosa, ma il “Re Nero” merita mezzo voto in più per il suo primo stint, nel quale risale posizioni su posizioni. Safety Car e VSC gli rovinano i piani ed è costretto a portare a lungo le sue hard. Nel finale cerca di risalire nuovamente la china, ma per il fuoriclasse inglese questo risultato è davvero poco soddisfacente.

VALTTERI BOTTAS (Alfa Romeo) 6: stava disputando una gara tutto sommato buona poi la sua monoposto ha deciso di abbandonarlo. Peccato, potevano arrivare altri punti importanti anche a Jeddah per il finlandese.

FERNANDO ALONSO (Alpine) 6.5: gara gagliarda per l’asturiano, quanto sfortunata. In avvio è protagonista di un duello senza esclusione di colpi con il suo compagno di team Esteban Ocon, lo vince, poi la sua vettura decide di appiedarlo proprio sul più bello.

DANIEL RICCIARDO (McLaren) 5.5: ancora un weekend complicatissimo per l’inglese con una MCL36 ben poco prestazionale. In gara riesce a risalire un po’ la china tenendo anche dietro Lando Norris, ma la sua macchina emette un rumore strano e allarmante ed è costretto a fermarsi.

Foto: Lapresse

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