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F1, Lewis Hamilton: “Mi prendo la responsabilità per questo risultato, ci attende una lunga strada per tornare in alto”

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Lewis Hamilton ha davvero pochi motivi per cui sorridere al termine del suo Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2022. Sul tracciato di Jeddah l’inglese ha vissuto uno dei weekend più complicati della sua storia recente. Laddove ad inizio dicembre aveva centrato un successo sontuoso dopo un duello rusticano con Max Verstappen, oggi ha davvero vissuto una domenica anonima.

Dopo la pessima qualifica di ieri, che lo aveva relegato nel fondo del gruppo, oggi il “Re Nero” sapeva che per risalire la china avrebbe dovuto davvero superarsi. E, ad essere onesti, nel primo stint ci stava anche riuscendo. Tra Safety Car e Virtual Safety Car le occasioni non vanno propriamente nella sua direzione ed il decimo posto finale non è altro che un “contentino” per un sette volte iridato.

Il suo commento al termine della gara saudita: “Oggi ho dato tutto quello che avevo – spiega ai microfoni di Sky Sport – Ho sempre spinto al massimo ma, oggettivamente, siamo troppo lenti. Oppure, per meglio dire, non siamo veloci. La qualifica di ieri aveva complicato la mia corsa e ho provato a fare il meglio possibile. Mi prendo le responsabilità di quanto accaduto, ma ora vediamo di voltare subito pagina pensando alla prossima gara, contando di non vivere un altro weekend così duro”.

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Il pilota inglese passa poi ad analizzare il comportamento della sua W13: “Sembra che si possa dire che, al momento, andiamo meglio in gara rispetto al sabato. In qualifica perdiamo troppo, soffriamo e soprattutto in rettilineo siamo lentissimi. Anche oggi in gara è stata una impresa tenere il passo dei motorizzati Ferrari. Penso che avremo bisogno di tempo per tornare a competere davvero, sarà una strada lunga, ma non siamo abituati a mollare e lotteremo fino alla fine”.

Foto: Lapresse

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