Formula 1

F1, Mario Isola: “Difficile sapere quale sarà la differenza di prestazione tra le varie gomme”

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Sono andati in archivio i test di F1 in Bahrain e le prove erano particolarmente attese per l’importanza che rivestivano per i team e per tutti gli addetti ai lavori. I piloti hanno dovuto affrontare tante ore impegnative per capire il funzionamento delle nuove monoposto a effetto suolo, in termini di assetto e di stile di guida.

Per questo, i tempi ottenuti nel corso delle sessioni sono stati per lo più indicativi del valore delle singole monoposto, dal momento che ogni prestazione è legata al piano d’azione della singola scuderia il cui target principale era quello di acquisire informazioni e capire che strada seguire nella messa a punto.

Lo stesso discorso è valso per Pirelli. Il fornitore unico di gomme quest’anno ha dovuto affrontare una nuova sfida: nuovi pneumatici da 18 pollici per garantire maggiore spettacolo e dare modo ai piloti, sulla carta, di spingere maggiormente e non dover agire di conserva.

Vero è che nel corso di queste prove, soprattutto nelle sessioni mattutine, si è assistito a un degrado importante delle mescole. A questo proposito Mario Isola, responsabile della Casa italiana, ha voluto sottolineare alcuni aspetti relativi alle coperture.

Abbiamo dovuto affrontare una situazione particolare dettata dalle alte temperature su un asfalto particolarmente abrasivo. Per cui condizioni limite. Vero è che i dati acquisiti ci saranno utili per capire quale sarà la differenza di prestazione tra le varie mescole visto che ora come ora non è semplice da stimare“, le considerazioni di Isola sul sito della Pirelli.

Foto: LaPresse

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