Formula 1

F1, Mattia Binotto: “I piloti hanno capito: era importante correre, ci hanno rassicurato”

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Il regolare svolgimento del GP di Arabia Saudita 2022, seconda tappa del Mondiale F1, è rimasto a lungo in bilico. Un attacco terroristico a un impianto petrolifero di Aramco, a una ventina di chilometri dal circuito di Jeddah, aveva fatto tergiversare i piloti. I team principal si sono riuniti dopo le prove libere 2 ed erano concorsi sullo scendere in pista tra sabato e domenica per qualifiche e gara, ma gli atleti non avevano raggiunto un accordo unanime.

Secondo alcune indiscrezioni, Lewis Hamilton era il capofila insieme a George Russell, Fernando Alonso, Pierre Gasly, Lance Stroll. Mattia Binotto, team principal della Ferrari, si è soffemato su quanto successo durante la notte nel corso della conferenza stampa che ha aperto la giornata di sabato: “I piloti si sono riuniti dopo l’episodio dell’attacco missilistico perché c’erano delle preoccupazioni, da tradurre però in considerazioni: noi come team principal abbiamo ricevuto rassicurazioni dalle autorità e dovevano essere spiegate ai piloti“.

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Mattia Binotto ha proseguito: “I colloqui sono stati lunghi e trasparenti: credo che i piloti abbiano capito che era importante restare qui e correre e che lasciare il Paese non sarebbe stato giusto dopo le rassicurazioni ricevute. Se dovesse esserci un altro episodio? Ci hanno dato rassicurazioni, ma nel caso ci dovessero essere delle novità siamo pronti a riparlarne e valutare la situazione“.

Xavi Bonilla – LPS

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