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Formula 1

F1, Mattia Binotto: “Sarei sorpreso se la Mercedes fosse illegale, ma degli specchietti bisogna parlarne”

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Un lavoro molto intenso attende le squadre di F1 nella tre-giorni in Bahrain. Sul circuito di Sakhir piloti e team dovranno trovare la quadra nel più breve tempo possibile per comprendere le nuove monoposto a effetto suolo e soprattutto minimizzare il problema del pompaggio.

Vero è che in questo day-1 a colpire l’attenzione è stata la Mercedes, presentatasi con una W13 decisamente aggiornata e molto diversa soprattutto all’altezza delle pance rispetto alle prove a Barcellona (Spagna), che quasi non sembrano esserci per quanto siano rastremate.

Un corpo vettura annunciato e confermato quest’oggi che un po’ di malumore l’ha creato inevitabilmente, con tanti tra gli addetti ai lavori che si sono pronunciati in maniera molto chiara: “Un progetto che non rispetta la filosofia del nuovo regolamento“.

Alla fine della fiera, però, se questa macchina ha potuto girare significa che il modello sia legale. A essere di questo avviso è il Team Principal della Ferrari, Mattia Binotto, ma ci sono alcuni punti da chiarire: “Come è stato sottolineato anche da Toto Wolff, per la messa in pista di questa vettura è stato necessario passare attraverso una verifica della FIA. Sarei sorpreso che vi fosse qualcosa di illegale. Certo, la soluzione agli specchietti ci ha stupito. Dobbiamo parlarne, altrimenti si potrebbe pensare che questi possano avere anche una funzione aerodinamica“, le sue considerazioni a Auto, Motor und Sport.

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