Formula 1
F1, Max Verstappen resta il favorito per la pole e la vittoria in Bahrain
Poco più di tre mesi dopo il memorabile epilogo della stagione 2021, la prima giornata di prove libere del round inaugurale del Mondiale 2022 si è conclusa nuovamente nel segno di Max Verstappen. Nel mezzo c’è stata una delle rivoluzioni regolamentari più importanti della storia recente della F1, ma la Red Bull ha azzeccato il progetto e l’olandese potrà provare a difendere il titolo iridato piloti.
Il 24enne nativo di Hasselt è stato complessivamente il più veloce nel venerdì di Sakhir, sia nella simulazione di qualifica che sul passo gara, ma con un margine davvero risicatissimo nei confronti della Ferrari guidata dal suo storico rivale Charles Leclerc.
Il monegasco della Rossa si è infatti inserito in seconda posizione nella classifica delle FP2 a soli 87 millesimi dal crono di Verstappen, mettendo le basi per un possibile duello tiratissimo in vista delle qualifiche di domani e soprattutto del GP del Bahrain in programma domenica.
F1, è presto per i voli pindarici, ma ora si può affermare: la Ferrari è tornata competitiva
Max, più che sul giro secco (in cui ha comunque rifilato 1″ al compagno di squadra Sergio Perez e quasi 6 decimi al terzo classificato), ha impressionato tutti nel long-run effettuato con gomme soft nella parte finale della seconda sessione di libere.
Il portacolori della Red Bull ha martellato sul piede dell’1’37” per dieci giri lanciati consecutivi, un ritmo insostenibile per il resto della concorrenza in quella fase del turno riservata alle simulazioni di passo gara, anche se il suo rivale più temibile della Ferrari ha svolto un programma di lavoro differenziato timbrando due passaggi in 1’37” basso e poi in 1’37” alto a parità di mescola.
Per quanto visto oggi in FP2, la sessione più indicativa e veritiera perché disputata nelle stesse condizioni (in notturna, con temperature più basse) di qualifica e gara, Max Verstappen si conferma quindi leggermente favorito per la pole position e la vittoria in Bahrain. Al momento però non c’è nulla di scontato, perché Leclerc è molto vicino e può piazzare la zampata nel momento che più conta.
Foto: Lapresse