Formula 1

F1, Mondiale 2022: i debuttanti. Guanyu Zhou unico rookie, chiamato a rispondere alle critiche

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Arriva un (solo) volto nuovo nella Formula 1 2022: la scuderia Alfa Romeo Racing ha deciso di puntare, per la stagione prossima all’inizio (si partirà dal Bahrain venerdì 18 marzo con le prove libere), su un perfetto di mix di affidabilità ed esperienza, rappresentata dall’ex pilota Mercedes Valtteri Bottas, e di imprevedibilità, una scommessa per il futuroGuanyu Zhou.

Una vera e propria rivoluzione per la Alfa Romeo, che ha cambiato entrambi i piloti rispetto alla scorsa stagione: Kimi Raikkonen, leggenda della F1, ha deciso di ritirarsi, mentre ha fatto molto discutere il mancato rinnovo dell’italiano Antonio Giovinazzi che aveva dimostrato di meritare il posto in Formula 1. La scuderia elvetica ha invece deciso di puntare sul 22enne pilota cinese.

È lui l’unico rookie della Formula 1 2022, e il suo approdo alla massima categoria ha generato molte polemiche: innanzitutto, sono in molti a credere che Zhou non abbia le qualità per poter gareggiare in F1, né che abbia dimostrato di meritare tale palcoscenico. A questo si aggiunge la conseguente scelta da parte della Alfa Romeo di puntare su di lui (ricordiamo, proveniente dalla Formula 2) e non su Giovinazzi (uno smacco per certi versi nei confronti del pilota azzurro), un aut aut la cui scelta definitiva ha fatto discutere.

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Nato a Shanghai, si è trasferito all’età di 12 anni in Inghilterra per inseguire il suo sogno: diventare un pilota professionista di Formula 1; una dura gavetta lo ha portato dalla Formula 4 a raggiungere, nel 2019, la Formula 2 con il team UNI-Virtuosi; in tre stagioni, ha conquistato 5 pole position e vinto altrettanti Gran Premi.

Guanyu Zhou è chiamato a rispondere alle critiche ricevute, reo, come detto, di non aver propriamente meritato il salto di categoria; allo stesso tempo, vorrà ripagare l’Alfa Romeo Racing per la fiducia avuta nei suoi confronti. Il talento c’è, è innegabile, adesso il cinese vorrà dimostrare tutte le sue qualità in Formula 1.

Foto: @RACINGPICTURE

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