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F1, piloti minacciati e obbligati a correre a Jeddah? Lo rivela la BBC

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Il Gran Premio dell’Arabia Saudita 2022 di Formula 1è in corso di svolgimento ma non senza polemiche: gli eventi di cronaca, avvenuti a poco più di 20 km dal Jeddah Corniche Circuit, hanno (giustamente) distolto l’attenzione da quanto sta accadendo e accadrà in pista.

Parliamo di un attacco terroristico verificatosi poco prima della fine della FP1 di Formula 1, volto a colpire gli impianti petroliferi di Aramco, colosso saudita di idrocarburi. Naturalmente, il clima che si respirava e che tuttora si respira non è dei migliori, con colloqui tra piloti e comitato organizzativo per decidere insieme il da farsi.

Ebbene, come riporta la BBC, durante uno di questi colloqui in cui alcuni piloti avrebbero manifestato il proprio dissenso nel gareggiare regolarmente (visti i recenti eventi), per questioni di sicurezza naturalmente, questi stessi piloti sarebbero stati minacciati e obbligati a gareggiare.

F1, GP Arabia Saudita 2022: attacco a un impianto petrolifero a 20 km dal circuito di Jeddah

Si parla naturalmente di voci, che però testimoniano il clima di forte tensione attualmente presente in Formula 1; d’altronde, c’è di mezzo la sicurezza di giornalisti, meccanici, addetti ai lavori, dirigenti e piloti. Insomma, una questione non da poco che va oltre la pista; tuttavia, per il momento, il Gran Premio dell’Arabia Saudita prosegue, con la FP3 e le qualifiche in programma quest’oggi.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

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