Ciclismo
Giro di Catalogna 2022, arriva la prima vittoria di Ethan Vernon, Almeida nuovo leader della generale
Un nuovo nome nell’elenco dei vincitori tra i professionisti. La quinta tappa del Giro di Catalogna vede vincitore a sorpresa il britannico Ethan Vernon, parte della nazionale che ha vinto il bronzo agli ultimi Mondiali di Roubaix; prima vittoria in carriera per lui, che si mette alle spalle in volata il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious) e il francese Dorian Godon (AG2R Citroen). Solo quinto invece Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco), grande favorito della vigilia. Joao Almeida è il nuovo leader della generale grazie a un terzo posto, e conseguente secondo di abbuono, conquistato in uno sprint intermedio, scalzando Nairo Quintana dalla vetta.
La fuga di giornata va via nei primi venti chilometri: dopo alcuni tentativi, ad avvantaggiarsi è un trittico spagnolo formato da Urko Berrade (Equipo Kern Pharma), Gotzon Martin (Euskaltel-Euskadi) e Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros). Il gruppo, capitanato dal Team BikeExchange-Jayco di Kaden Groves, lascia comodamente fare.
Tanto che il terzetto di testa, dopo aver superato il Coll de Comiols (unica asperità di giornata) supera anche i cinque minuti di vantaggio in discesa. In una giornata dal ritmo abbastanza blanda (frazione in cui non sono stati superati i 40 chilometri all’ora) non si registrano sussulti, se non il ritiro di Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates).
I tre corridori Professional vengono ripresi poco prima del secondo traguardo volante sotto la spinta della UAE Team Emirates e della Uno-X Pro Cycling: a Pantà de Foix è Tobias Johannessen a transitare per primo, ma Almeida con il terzo posto dietro al compagno Rui Costa strappa la maglia di leader a Nairo Quintana. A cinque chilometri dalla fine, in mezzo a qualche strappetto, sono Richard Carapaz (Ineos-Grenadiers) e Guillaume Martin (Cofidis) a sparigliare le carte, ma non basta: si arriva alla volata, dove è il giovanissimo Vernon a spuntarla dopo una caduta del compagno di squadra Ilan Van Wilder che ha reso difficile l’ultimo scatto.
Foto: LaPresse