Ciclismo
Giro d’Italia, via dall’Ungheria a rischio? Paolo Bellino smentisce le voci
Negli ultimi giorni si è fatta sempre più insistente la voce che vedrebbe a rischio la partenza del Giro d’Italia 2022 dall’Ungheria. La causa sarebbe ovviamente l’invasione russa in Ucraina che inevitabilmente tocca molto da vicino tutto l’est-Europa.
Si è parlato di una spostamento delle prime tappe in Sicilia, con partenza il 7 maggio invece che il 6 maggio da Budapest come previsto, c’è anche chi ha parlato di una soluzione Sardegna per la partenza della Corsa Rosa. Paolo Bellino, direttore e amministratore delegato di RCS, ha però voluto smentire ogni voce a riguardo.
“Cosa posso dirle? Non è mai stata messa in discussione la Grande Partenza dall’Ungheria. Puttroppo c’è troppa gente che insegue le fake news”. Queste le parole di Bellino raccolte da Tuttobiciweb, aggiungendo poi: “Siamo pronti ad un “media trip” con la stampa internazionale sulle strade del Giro in Ungheria, più di questo non so cosa altro cosa dirle“.
Come sta Sonny Colbrelli? Gli ultimi esami non danno ancora risultati conclusivi sulle cause
Per RCS quindi non c’è alcun motivo di riflettere su un possibile spostamento e cataloga come “fake news” le voci che vorrebbero il contrario. La situazione va comunque tenuta sotto controllo e non è escluso che nei prossimi giorni arrivino ulteriori notizie a riguardo.
Foto: LaPresse