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IndyCar, rinviati al 2024 i nuovi motori ibridi. Tutto resterà invariato per il 2023

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L’IndyCar Series ha deciso di posticipare al 2024 l’introduzione dei nuovi propulsori V-6 biturbo ibridi da 2,4 litri. Gli organizzatori non vogliono farsi trovare impreparati per l’inizio di una nuova era con la componente elettrica che porterà 100 cavalli agli 800 previsti. 

Tutto resta immutato per la prossima annata. I propulsori V-6 biturbo da 2,2 litri che sono in vigore attualmente restano ‘congelati’ anche per la prossima stagione, mentre dei test sull’inedita ‘power unit’ si terranno a fine marzo in quel di Sebring (Florida).

Jay Frye, Presidente della categoria che si è aperta settimana scorsa in quel di St. Petersburg, ha rilasciato alla stampa in un comunicato: “Siamo soddisfatti del ritmo dello sviluppo tecnico dell’ibrido V-6 biturbo da 2,4 litri mentre lo prepariamo per la competizione. Siamo molto incoraggiati dai progressi fatti dal nostro team e dai nostri partner, ma è stata necessaria una decisione immediata per assicurarci di essere preparati per la stagione 2023 utilizzando il nostro attuale pacchetto di motori da 2,2 litri”. 

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Supporto completo da parte di Honda e Chevrolet, motoristi interessati nel campionato e pronti a confermare il proprio impegno nella principale categoria statunitense riservata alle ruote scoperte.  David Salters, Presidente del Honda Performance Development, ha riportato ai media:  Abbiamo terminato lo sviluppo ed i test dinamici del nostro nuovo motore a combustione. Una volta risolti i problemi della catena di approvvigionamento dei componenti del sistema ibrido, inizieremo i test su pista del nuovo propulsore”.

Puntualmente è arrivata anche la considerazione di   Mark Stielow, direttore del GM Motorsports Competition Engineering. Quest’ultimo ha affermato: “Siamo orgogliosi del duro lavoro e del livello di impegno del nostro gruppo motori. Chevrolet rimane pienamente impegnata nella NTT IndyCar Series e non vediamo l’ora di debuttare con il nuovo motore nel 2024”.

Foto: LaPresse

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