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Masters 1000 Miami, Fabio Fognini ko in due set con Nick Kyrgios

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Ci si aspettava un match frizzante, ma così non è stato al Grandstand di Miami. Fabio Fognini esce di scena al terzo turno del Masters1000 in corso di svolgimento in Florida, con un 6-2 6-4 in poco più di un’ora; l’azzurro ci ha messo un set per entrare nella sfida, forse debilitato dalla malattia degli scorsi giorni, ma oltre questo l’australiano è stato assai superiore, apparendo in una versione più orientata sul genio che sulla sregolatezza. Kyrgios si propone così come avversario al quarto turno di uno tra Jannik Sinner e Pablo Carreno Busta, che si sfideranno più tardi nella serata. 

Si intuisce immediatamente che per Fabio sarà una serata difficile, andando subito sotto litigando con il proprio servizio: con tre doppi falli propizia il break in favore di Kyrgios, che accetta cortesemente il regalo e fa gara di testa. L’australiano non concede nulla in battuta (solo tre punti persi) e così può giocare in maniera spensierata la sua partita, approfittando di un Fognini non in forma smagliante si ripete nel settimo gioco e chiude i conti sul 6-2.

Prima della ripresa del gioco Fabio ha un rapido consulto con il medico a causa di una sinusite; nonostante tutto però, la partita comincia a decollare. O almeno, l’azzurro riesce finalmente a tornare ai suoi livelli e la sfida ne beneficia, regalando un paio di perle che un incontro fra questi due dovrebbe regalare di default. Si procede di pari passo fino al nono gioco, dove i colpi di Fognini tornano ad andare fuori giri: tre errori e un drittone di Kyrgios con i piedi dentro il campo permettono all’oceanico di servire per il match, chiuso repentinamente con un turno di battuta a zero.

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Serata poco precisa per Fabio, che deve fare i conti con una serata da soli 12 vincenti e 22 errori, passivo pesante contro un avversario che quasi inverte questi numeri (24-12). Kyrgios quest’oggi era inattaccabile: solo otto punti concessi al servizio e nessuna palla break affrontata.

Foto: LaPresse

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