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Masters 1000 Miami, Jannik Sinner con il cuore batte in tre set Emil Ruusuvuori e approda al 3° turno
Un match per cuori forti. Jannik Sinner (n.11 del ranking) si è imposto nel secondo turno del Masters1000 di Miami contro il finlandese Emil Ruusuvuori (n.71 del ranking) per 6-4 3-6 7-6 (8). Una vittoria di cuore quella di Jannik perché dal punto di vista tecnico e fisico l’altoatesino ha messo in mostra tutte le sue difficoltà.
Trovandosi sotto di un break nell’ultimo parziale e soprattutto annullando tre match-point nel tie-break decisivo, Sinner ha dimostrato qualità caratteriali notevoli al cospetto di un Ruusuvuori che quando è stato il momento di chiudere si è un po’ sciolto. E così qualificazione al terzo turno centrata per il classe 2001 del Bel Paese e prossimo rivale sarà lo spagnolo Pablo Carreno Busta (testa di serie n.17) e francamente sarà necessaria una prestazione decisamente diversa per imporsi.
PRIMO SET – Nel primo set è la maggior concretezza di Jannik il fattore discriminante: tre palle break salvate nel quarto game e break al terzo tentativo nel gioco successivo. Avendo un buon rendimento al servizio (84% dei punti vinti con la prima), l’altoatesino conduce in porto la propria barca e incamera il parziale sul 6-4, senza però entusiasmare con il gioco da fondo.
SECONDO SET – Nel secondo parziale Ruusuvuori prende decisamente campo e l’azione di Sinner si appiattisce e affievolisce nello stesso tempo. Le risorse fisiche sono quelle che sono e, dopo l’annullamento della palla break nel quarto game, poco da fare nel sesto. Il finnico gestisce in maniera autorevole i suoi ultimi due turni in battuta della frazione, concedendo appena un quindici (6-3).
TERZO SET – Nella terza frazione succede un po’ di tutto. Nella prima metà sembra che il match si incanali in favore del finlandese, avanti di un break dopo tre giochi. Sinner quasi barcolla in campo, ma con la forza della mente piuttosto che con le gambe si ribella all’infausto destino e a zero strappa il servizio al suo rivale quando va in battuta per mandare i titoli di coda. Comincia un’altra partita ed è un’altalena di emozioni sublimata al tie-break. L’azzurro è sempre a inseguire, dovendo annullare ben tre match-point, ma rischiando l’impossibile ribalta sempre la situazione e con un dritto potentissimo piega il braccio al rivale vincendo per 10-8.
STATISTICHE – Jannik conclude con 4 ace, il 62% delle prime di servizio in campo, il 78% dei punti raccolti con la prima e il 39% con la seconda. In risposta un’efficienza pari al 42% rispetto alla seconda in battuta di Ruusuvuori.
Foto: LaPresse