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Masters1000 Miami, è un Jannik Sinner di lusso! Che lezione al maleducato Kyrgios: si vola ai quarti!

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Per chi chiedeva una versione meno sofferente e più in controllo di Jannik Sinner, eccola servita. Il tennista altoatesino dà sfoggio di una delle sue migliori versioni delle ultime settimane, viziate da positività al Covid-19 e influenza, superando per 7-6 6-3 l’australiano Nick Kyrgios agli ottavi del Masters1000 di Miami; il talento oceanico si conferma genio e sregolatezza, rovinando un buon match con dieci minuti di follia fra primo e secondo set, ma tutto ciò non deve diminuire la portata della prova dell’azzurro, apparso assai più in palla sotto il profilo fisico. Ai quarti la sfida con uno tra l’americano Frances Tiafoe e l’argentino Francisco Cerundolo.

Effettivamente, sin dai primi scambi si nota la buona attitudine di Jannik, più agile e aggressivo rispetto a quanto visto nelle ultime partite. L’azzurro tende ad attaccare di più lo scambio rispetto al solito, presentandosi sovente a rete. Certo, ogni tanto le imprecisioni ci sono, ma è al solito freddo nel tirarsi fuori dai guai quando deve fronteggiare una palla break nel terzo e nel quinto gioco. Dall’altra parte, Kyrgios bolle e si lascia andare a qualche borbottio, prima per la mancanza di rifermenti sul campo e poi per una radio del giudice di sedia che si attiva in uno scambio a causa di una interferenza radio.

L’australiano nonostante tutto tiene botta, evitando per due volte di andare sotto nel punteggio, ma il suo nervosismo esplode nel tie-break rovinando una bella partita fino a quel momento: dopo un dritto uscito di un nulla scaglia la racchetta a terra rischiando il penalty point, che arriva dopo aver subito l’aggressività di Jannik sulle sue seconde di servizio, a suo dire per aver parlato con un amico sugli spalti. Perso il set, Kyrgios si lascia andare ad una aggressiva invettiva contro l’arbitro seguito dalla semi-distruzione della racchetta, il che gli provoca il penalty game dando così a Sinner la possibilità di iniziare il secondo set con un break gratis.

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Rimane un peccato soprattutto per lo spettacolo che i due stavano offrendo, poiché l’australiano stava confermando ciò che ha messo in campo in queste ultime settimane mentre l’azzurro appare finalmente più vicino al ritmo partita. Kyrgios non ce l’ha con Jannik, tanto che applaude un paio di ottime giocate del suo dirimpettaio con il dritto in controtempo, quest’oggi un’arma in più per la sua partita. Sinner però è bravissimo soprattutto a rimanere centrato, senza cadere nella trappola dell’autocompiacimento, respingendo l’assalto del suo avversario nell’ottavo gioco per poi chiudere nel gioco successivo.

Partita precisa, precisissima di Sinner che chiude con un ottimo saldo vincenti/errori non forzati di +9 (24/15) rispetto al -1 di Kyrgios (26/27); nonostante l’australiano sia un giocatore capace di potersi inventare ogni colpo, l’azzurro gli ha offerto solo due palle break, fra terzo e quinto gioco della prima frazione, vincendo il 67% complessivi al servizio.

Foto: LaPresse

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