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Mathieu van der Poel: “Ho lavorato duro per tornare al mio livello. Al Giro delle Fiandre…”

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Mathieu van der Poel è stato l’assoluto protagonista della Dwars door Vlaanderen, l’antipasto del Giro delle Fiandre che andrà in scena domenica. L’olandese ha giganteggiato in Belgio, correndo da autentico padrone: ha attaccato a 90 km dal traguardo, è andato a riprendere i fuggitivi, poi ha risposto a tutti gli affondi degli avversari e all’ultimo chilometro è scattato insieme al padrone di casa Tiesj Benoot, demolendolo in volata.

Prova di forza dell’alfiere della Alpecin-Fenix, che si candida al ruolo di favorito numero uno in vista della seconda Classica Monumento della stagione prevista tra quattro giorni. Terzo posto per il britannico Thomas Pidcock, mentre Tadej Pogacar si è trovato costretto a inseguire e ha chiuso in decima posizione con due minuti di ritardo.

Dwars door Vlaanderen 2022: che spettacolo in Belgio, Mathieu van der Poel vince e si lancia verso il Fiandre

Mathieu van der Poel ha commentato la propria prestazione ai microfoni di Spazio Ciclismo: “Sono molto contento, ho lavorato molto duro per tornare al mio livello e arrivare alle classiche. Sono molto contento di aver vinto oggi. Il Giro delle Fiandre sarà una corsa diversa, oggi penso di essere andato bene ma non ero al mio meglio. Spero di recuperare perfettamente entro domenica, avrò bisogno di essere nella forma migliore per essere in grado di lottare per la vittoria. Penso che ci sia abbastanza tempo per recuperare da ora fino a domenica. Ora farò alcuni giorni più tranquilli per riposare ed essere pronto”.

L’olandese ha proseguito: “È stato difficile gestire il finale. Non ero molto preoccupato dei gruppi alle nostre spalle perché la cooperazione è stata molto buona nel gruppo di testa, e anche l’andatura è stata molto alta, quindi era quasi impossibile colmare il divario. Poi nel finale è stato difficile controllare, sapevo che gli altri avrebbero guardato me, quindi ho solo provato a fare il necessario e a concentrarmi sullo sprint“.

Foto: Lapresse

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