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Matteo Berrettini: “Quando fai certi errori, meriti di perdere. A Miami non ho mai vinto, spero di fare meglio”

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Matteo Berrettini è stato sconfitto da Miomir Kecmanovic negli ottavi di finale del Masters 1000 di Indian Wells. Brutta battuta d’arresto per il tennista italiano, non apparso nelle migliori condizioni fisiche possibili dopo l’infortunio agli addominali patito ad Acapulco. Il romano si è aggrappato al suo perentorio servizio nel secondo set, ma per il resto ha commesso troppi errori ed è capitolato al cospetto del serbo col punteggio di 3-6, 7-6(5), 4-6.

Il numero 6 al mondo partiva con tutti i favori del pronostico contro il numero 61 del ranking ATP, ma non è riuscito a sfruttare un tabellone sulla carta decisamente favorevole. Il finalista di Wimbledon proverà a riscattarsi nell’imminente Masters 1000 di Miami, mentre Kecmanovic si regala il quarto di finale contro lo statunitense Taylor Fritz. L’azzurro rischia di subire il sorpasso in classifica da parte del russo Andrey Rublev.

Masters 1000 Indian Wells 2022, Matteo Berrettini deve arrendersi a Miomir Kecmanovic negli ottavi di finale

Matteo Berrettini ha analizzato la sua prestazione in conferenza stampa, nelle parole riportate dal sito Ubitennis: Peccato perché stavo riuscendo a girarla – ha detto il romano – anche se non stavo certamente giocando il mio miglior tennis, come non ho mai fatto in questo torneo quest’anno. Sono riuscito a tirare fuori altre qualità, soprattutto mentali, vincendo le altre partite da “giocatore”, ma oggi purtroppo non sono riuscito a fare il break al terzo, e avrei dovuto breakkarlo anche un’altra volta, sull’1-1 al terzo. Il match stava girando e ho fatto degli errori davvero banali. Quando sbagli quelle palle lì, alla fine la partita è giusto perderla. Lui ha giocato molto bene, rispondeva tanto, il servizio era preciso, quindi tanti complimenti a lui. Io invece sono un po’ rammaricato, perché non ero partito bene, poi sono migliorato e… peccato”.

Ora però è già tempo di pensare all’immediato futuro e al torneo di Miami. “Sì, ancora non abbiamo fatto il piano, ma andremo a Miami per vincere la prima partita a Miami, visto che non l’ho mai fatto. Arriveremo qualche giorno prima, in modo tale che ci potremo allenare. L’ultima volta sono arrivato all’ultimo momento da Phoenixma in condizioni molto diverse di classifica, e tutto quanto, ma siccome questa volta avrò più tempo per ambientarmi spero che possa essere un torneo migliore.“​​

Per Berrettini il torneo di Miami è infatti quasi una novità, avendo avuto problemi di infortunio in questo periodo, tra cui anche quest’anno. “Quando torni hai sempre tanta voglia di stare bene, e quindi ti concentri più su quello che sul match in sé. L’abitudine alla gara si prende partita dopo partita, qui ne ho giocate tre, dopo essere arrivato qui con il dubbio degli addominali e altri pensieri, però alla fine la cosa più importante è l’esperienza che fai ogni volta che ritorni. Ogni infortunio è sempre peggio dal punto di vista mentale, però ritornare è più facile perché so che ci sono già passato, per cui le due cose si bilanciano a vicenda. Bisogna solo farci un po’ l’abitudine e magari prevenire un po’ gli infortuni”.​

Foto: AP Photo/Marcio Jose Sanchez​

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