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Ciclismo

Milano-Torino 2022, le pagelle: Cavendish imbattibile in volata, ma deve ringraziare un grandissimo Morkov

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Grande vittoria per Mark Cavendish alla Milano-Torino. Il velocista dell’Isola di Man mette le ruote avanti a tutti grazie ad una grande volata in quel di Rivoli: diamo i voti ai protagonisti di questa giornata.

MARK CAVENDISH (QUICK STEP ALPHA VINYL) VOTO 10: Vittoria numero 159 in carriera per Cannonball, che nonostante i quasi 37 anni conferma di essere uno dei più forti al mondo in volata. Era il favorito d’obbligo di quest’oggi, all’ultima curva sembrava potesse perderla ma invece viene trainato da Morkov e si mette tutti alle spalle. Chissà se la sua squadra si chieda se averlo a disposizione alla Milano-Sanremo in ‘copertura’ di Jakobsen possa servire…

MICHAEL MORKOV (QUICK STEP ALPHA VINYL) VOTO 10: Se c’è qualcuno che Cavendish deve ringraziare, è sicuramente il danese. All’ultima curva sembrava tutto perso, ma invece il trentaseienne di Kokkedal ha trascinato in testa al gruppo il suo illustre compagno di squadra, mettendolo nella condizione di disputare la volata a lui più congeniale. Non per niente, il primo abbraccio di Cannonball va proprio a lui.

VIDEO – Milano-Torino, Mark Cavendish ringrazia Morkov e batte tutti a Rivoli

BEN HEALY (EF EDUCATION EASYPOST) VOTO 8: Una gran bella sorpresa, l’irlandese, che per poco non riusciva a smentire un finale che sembrava praticamente già scritto. Scattato con Alberto Bettiol ai -17 dal traguardo, mette davvero paura al gruppo principale grazie alle sue buone doti da cronoman, venendo ripreso solo dopo il cartello dei -5 con la Quick Step che si è dovuta giocare la carta Remi Cavagna, uno degli uomini più performanti al mondo in questa specialità. Un voto per il coraggio.

ALEXANDER KRISTOFF (INTERMARCHÈ-WANTY-GOBERT) VOTO 6: Ci ha provato dall’alto dei suoi quasi 35 anni: per poco non riesce nel colpaccio, con il norvegese che, rimasto un po’ in disparte negli ultimi 500 metri, si prende comunque un posto sul podio.

NACER BOUHANNI (ARKEA-SAMSIC) VOTO 5: Un altro, ennesimo piazzamento per il velocista francese, che ha fatto lavorare per parecchio tempo la sua squadra. Nell’ultima curva sembrava il favorito d’obbligo, ma non aveva fatto i conti con Michael Morkov. La vittoria manca dalla Parigi-Chaumy del 27 settembre 2020, un’enormità.

PETER SAGAN (TOTALENERGIES) VOTO 5: Quando uno come lui non vince, fa sempre strano. Anche se la sua ultima volta a braccia alzate risale allo scorso giugno, al campionato nazionale slovacco. Riesce ad essere nelle posizioni che contano nel rettilineo finale, però attende un po’ troppo prima di sferrare l’attacco, facendosi passare dagli avversari.

Foto: LaPresse

 

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