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Moto2, Somkiat Chantra vince in solitaria il GP di Indonesia davanti a Celestino Vietti che allunga in classifica generale

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Somkiat Chantra piazza la grandissima sorpresa. Il pilota thailandese, infatti, si è aggiudicato il Gran Premio di Indonesia, secondo appuntamento del Mondiale di Moto2 2022, con una prova letteralmente dominante sin dal primo metro della gara della classe mediana, conquistando il primo successo della sua Nazione nel Motomondiale.

Sul tracciato di Mandalika le condizioni della pista sono al limite, con l’asfalto che valica i 50° (mentre l’atmosfera si attesta sui 30°) per cui la direzione gara decide di accorciare la gara di 9 giri per evitare rischi eccessivi a livello di gomme. In questo modo i piloti possono spingere al massimo e il portacolori del team Kalex Idemitsu anche per questo motivo riesce a fare il vuoto, senza mezzi termini. Per il classe 1998 arriva la prima vittoria in carriera alla gara numero 52 con un margine di 3.230 secondi su Celestino Vietti (Kalex Mooney VR46) mentre completa il podio lo spagnolo Aron Canet (Kalex Flexbox) terzo a 4.366.

Quarta posizione per il britannico Sam Lowes (Kalex Elf Marc VDS) a 7.918, quinta per lo spagnolo Augusto Fernandez (Red Bull KTM Ajo) a 12.228, mentre è sesto il giapponese Ai Ogura (Kalex Idemitsu) a 12.384. Settima posizione per lo spagnolo Fermin Aldeguer (Boscoscuro MB) a 12.696, davanti a Tony Arbolino (Kalex Elf Marc VDS), ottavo a 14.547, quindi nono lo spagnolo Pedro Acosta (Red Bull KTM Ajo) a 17.786 davanti al connazionale Albert Arenas (Gas Gas Aspar), che completa la top 10 a 18.327.

Si ferma in 19a posizione Romano Fenati (Boscoscuro MB) a 25.133, davanti a Lorenzo Dalla Porta (Kalex Italtrans) a 26.954, quindi 24° Alessandro Zaccone (Kalex Gresini) a 32.436, con Niccolò Antonelli (Kalex Mooney VR46) 25° ed ultimo a 33.974. Non ha concluso la gara, invece, Simone Corsi (MV Agusta) dopo un ottimo inizio. A questo punto in classifica generale comanda Celestino Vietti con 45 punti contro i 36 di Aron Canet ed i 29 di Sam Lowes. Settimo Tony Arbolino con 19.

LA GARA 

Allo spegnimento dei semafori lo scatto migliore è di Chantra che imbocca curva 1 per primo seguito da Lowes, Dixon, Corsi e Vietti. Acosta è ottavo, mentre Arbolino completa la top 10. I primi chilometri vedono i piloti spingere a tutta non dovendo risparmiare le gomme, ma in alcuni punti del tracciato si segnalano le prime gocce di pioggia che potrebbero rimescolare ulteriormente le carte in tavola.

A 12 giri dalla conclusione Dixon attacca Canet e Lowes ma cade in curva 10 e la fuga di Chantra diventa sempre più ufficiale, con 1.6 di margine sugli inseguitori. Dopo pochi metri commette lo stesso errore anche Corsi, con Vietti che a questo punto si porta in quarta posizione a 2.4, inseguito da Arbolino e Fernandez. La risalita del portacolori del team Mooney VR46 prosegue con il sorpasso su Lowes nel giro successivo, salendo sul podio virtuale.

Vietti non si ferma e, a 9 tornate dalla conclusione, infila anche Canet e si mette alla caccia di Chantra, anche se il gap parla ormai di 2.072 secondi. Lowes è staccato in quarta posizione, con Arbolino che cede una posizione ai danni di Aldeguer. Il leader della corsa fiuta il pericolo, piazza il nuovo record in 1:35.770 e allunga ulteriormente, per mettere in chiaro che non ci sono chance di ricongiungimento. A 5 giri dal termine Chantra ormai è imprendibile (ancora record in 1:35.591) con 3.080 su Vietti, che capisce che il massimo possibile sarà la piazza d’onore, mentre alle sue spalle Canet è tranquillo in terza posizione a 3.6. E così, effettivamente, si chiude la gara della Moto2.

Credit: MotoGP.com Press

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