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MotoGP, Andrea Dovizioso si rimette in gioco con nel team Yamaha satellite. Obiettivi e possibili traguardi

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Andrea Dovizioso affila le armi e si prepara per la sua nuova avventura in MotoGP. Il pilota romagnolo, infatti, sarà la punta di diamante del team Yamaha WithU, la scuderia satellite della Casa di Iwata e avrà a disposizione una M1 con gli ultimi aggiornamenti come succederà nella squadra Factory. Al suo fianco il rookie sud-africano Darryn Binder, autore di un doppio salto direttamente dalla Moto3, andando a formare un mix davvero particolare.

Grande esperienza da una parte (“Dovi” si accinge a dare il via alla sua ventesima stagione nel Motomondiale) e freschezza dall’altra. Andrea Dovizioso sa perfettamente che non sarà un percorso semplice, ma di pari passo proverà a togliersi quante più soddisfazioni possibili. Dopo un ultimo anno da separato in casa in Ducati, il forlivese si è preso un anno sabbatico, interrotto dal ritorno in pista proprio con la Yamaha.

Una manciata di appuntamenti senza grosse soddisfazioni, come si sapeva, sfruttati da Andrea Dovizioso solamente per fare esperienza con la nuova moto. Al momento, tuttavia, la luna di miele con la sua M1 non procede assolutamente in maniera semplice, dato che anche i risultati dei test pre-stagionali non lo hanno mai proposto ai piani della classifica.

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Occorrerà tempo e pazienza per il classe 1986 per portare la sua moto verso il suo stile di guida e, soprattutto, ad una competitività che al momento non è assolutamente scontata. Gli obiettivi stagionali non potranno che fare rima con i “piedi per terra”, ma una presenza costante nella top10 nelle prime uscite potrebbe essere un buon viatico per il prosieguo della stagione. A quasi 36 anni (li compirà il 23 marzo) Andrea Dovizioso si accinge a vivere una delle annate più indecifrabili della sua carriera. Saprà estrarre il “coniglio dal cilindro” anche in questo caso?

Credit: MotoGP.com Press

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