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MotoGP, Fabio Quartararo: “Speriamo che tutto il materiale arrivi entro domani, sabato sarà una giornata molto lunga”
Il lungo weekend del Gran Premio d’Argentina 2022 si è aperto quest’oggi a Termas de Rio Hondo per la MotoGP con la conferenza stampa piloti del giovedì, in cui Fabio Quartararo è stato sicuramente uno degli osservati speciali dopo la splendida prestazione messa in mostra a Mandalika due settimane fa.
Il campione del mondo in carica è stato subito interpellato a proposito dello stravolgimento del programma del fine settimana (domani non ci sarà attività in pista), causato da problemi logistici legati al trasporto di diversi materiali tecnici.
“È un peccato, dobbiamo incrociare le dita e sperare che tutto arrivi entro domani. In sostanza sarà una sfida in primis per i meccanici, perché avranno tanto lavoro da fare e sabato sarà una giornata molto lunga. Comunque per le tv sarà bello avere una sessione dopo l’altra. Ci sarà quasi tutto in un giorno, domenica avremo solo il warm-up prima della gara. Se vai veloce da subito può bastarti un giorno di lavoro…Ma può essere utile, sarà un’esperienza importante fare solo due giorni”, dichiara il Diablo alla stampa.
“A Mandalika podio super importante. Eravamo veloci sull’asciutto, ottimo passo, ma appena ha iniziato a piovere non sapevamo più cosa aspettarci, perché in quelle condizioni non sono mai stato molto rapido. L’aderenza però era pazzesca, ho avuto bisogno di un po’ di tempo per capire che potevo andare forte. Speriamo di trovare qualcosa sulla moto, servono soluzioni anche in pista dove c’è meno aderenza”, racconta Quartararo.
“È un sogno arrivare qui da campione del mondo uscente. Quando ti rendi conto che 4 anni fa su questo circuito ero 28°, lontanissimo, non pensi di arrivare in MotoGP, ora mi rendo conto che quella gara mi ha fatto svoltare. Ora ho un bel ricordo, posso ridere di quella gara“, prosegue il francese della Yamaha Factory.
Il nizzardo classe 1999 ha poi commentato l’introduzione di una nuova chicane al Red Bull Ring di Spielberg dopo curva 1, per ragioni di sicurezza: “Per la sicurezza sarà senz’altro meglio, aggiungerei chicane ovunque su rettilinei di oltre 800 metri!” scherza Quartararo, consapevole dei limiti della sua M1 in termini di velocità massima.
Credit: MotoGP.com Press