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MotoGP, GP Qatar 2022. Francesco Bagnaia può lanciare subito il guanto di sfida a Fabio Quartararo e Marc Marquez
L’inverno è trascorso molto velocemente, tanto che il Motomondiale si appresta già a riaccendere i motori. Sono scivolati via più di 100 giorni da quando la stagione 2021 è giunta al termine, ma quanto accaduto l’anno passato è ormai storia. Fabio Quartararo si è consacrato Campione del Mondo, riportando la Yamaha all’Iride per la prima volta dal 2015. Il francese comincia quindi il 2022 nella veste di “uomo da battere”, essendo il detentore del titolo. I pretendenti alla sua corona, comunque, non mancano.
Come d’abitudine si parte da Losail, nel deserto del Qatar. L’autodromo è storicamente favorevole proprio alla Casa di Iwata, che qui spesso e volentieri ha raccolto vittorie in serie. Non a caso nel 2021 la M1 ha saputo imporsi in ambedue i GP disputati su questa pista, peraltro con due piloti diversi. Eppure, la difesa dell’Iride non comincia sotto i migliori auspici. El Diablo ha dichiarato apertamente come Yamaha soffra in termini di potenza pura rispetto ad altre concorrenti dirette. Un brutto handicap, soprattutto sui tracciati dove i cavalli possono fare la differenza. C’è del vero in quanto detto dal transalpino, oppure è un semplice jouer la prudence (come dicono dalle sue parti) allo scopo di scrollarsi di dosso parte delle aspettative inevitabilmente generate dal trionfo dello scorso anno? Lo scopriremo nei prossimi giorni.
Di certo c’è che Quartararo dovrà fronteggiare due rivali particolarmente agguerriti. Il primo è Marc Marquez, dominatore della categoria dal 2013 al 2019, periodo nel quale ha conquistato 6 Mondiali su 7 a disposizione. Di fatto, lo spagnolo ha impiegato quasi un anno per riprendersi dalle conseguenze dell’infortunio patito a Jerez de la Frontera nel luglio 2020, dovendo poi fare i conti con ulteriori problemi fisici. Il ventinovenne iberico è avido di riscatto, allo scopo di dimostrare di essere sempre il più forte, costretto a prendersi una “pausa forzata” solo dagli acciacchi. Losail non è una pista Honda, quindi potrebbe accontentarsi di un piazzamento di prestigio nell’economia di un campionato che si annuncia lunghissimo.
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L’altro sfidante principale del francese è Francesco Bagnaia. Il venticinquenne piemontese è reduce da un finale di 2021 estremamente convincente, tanto da aver vinto 4 delle ultime 6 gare stagionali. Il tracciato del Qatar dice bene a Ducati, dunque Pecco vorrà sicuramente cominciare il suo 2022 con un successo. Sono passati esattamente 50 anni dall’ultima volta in cui un binomio tutto italiano si è issato in cima al mondo. L’ambizione del pilota e della Casa di Borgo Panigale, nonché il sogno degli appassionati del Bel Paese, è quello di celebrare con un trionfo iridato il giubileo dell’affermazione di Giacomo Agostini in sella alla MV Agusta.
L’attuale MotoGP è però un ambito in cui i valori sono estremamente livellati. Dopotutto, nel 2021 abbiamo visto vincere otto differenti centauri, con addirittura quindici diversi uomini capaci di salire sul podio! Questo significa che ogni weekend può avere protagonisti occasionali inaspettati. Nel qual caso, potremmo assistere a qualche sorpresa già a Losail. Chissà che non possa essere proprio un italiano a proporsi nelle posizioni di vertice. In fin dei conti, anche se orfano di Valentino Rossi, il motociclismo azzurro gode di una foltissima rappresentanza in MotoGP. Oltre a Bagnaia, agli esperti Franco Morbidelli e Andrea Dovizioso, entrambi in Yamaha, si affianca il quartetto di giovani arrembanti in Ducati. Enea Bastianini e Luca Marini vorranno affermarsi dopo la stagione di apprendistato, mentre Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio saranno all’esordio assoluto nella classe regina. Per ognuno di loro, partire col botto sarebbe una gradita sorpresa.
Foto: MotoGPpress.com