MotoGP
MotoGP, il nuovo circuito di Mandalika ai raggi X. Asfalto ampio, insidioso il tornante di curva 16
Dopo il primo Gran Premio dell’anno in Qatar, la MotoGP è pronta per il secondo appuntamento stagionale: da venerdì 18 marzo a domenica 20 il Motomondiale si sposta in Indonesia, nel nuovissimo circuito di Mandalika, inaugurato lo scorso novembre dalla Superbike.
Il Mandalika International Circuit ha però già ospitato un evento inerente alla MotoGP, ovvero i test pre-stagionali; nel frattempo, però, sono arrivate delle modifiche: date le condizioni insicure, per certi versi, dell’asfalto. Infatti, il tratto da curva 17 a curva 5 è stato riasfaltato. Ma analizziamo nel dettaglio il circuito.
Innanzitutto, va segnalata l’ampiezza dell’asfalto, circa 15 metri, il che è presagio sicuramente di spettacolo, essendoci spazio per i sorpassi; l’altra faccia della medaglia è però il rischio di esagerare, strafare quasi, nelle manovre e superare il limite. Attenzione anche ai cordoli lungo i 4,3 km del tracciato, causa di fortissime vibrazioni: i piloti dovranno dunque avvicinarsi con la giusta velocità.
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In totale, sono 17 le curve previste dal percorso, di cui 11 a sinistra e 6 a destra: particolarmente insidiose curva 3 e 4 (a sinistra, a ferro di cavallo) ma soprattutto, nella parte finale (più impegnativa rispetto a quella iniziale), il tornantino di curva 16, una curva strettissima a destra che potrà dare sicuramente qualche noia ai piloti.
Ultima curva, la 17, in cui sarà fondamentale prendere la traiettoria giusta, per uscire nel migliore dei modi, alla massima velocità, verso il rettilineo che porta i piloti sul traguardo. Pista nuova, riasfaltata, veloce (1’31″060 il miglior tempo) e insidiosa: c’è tutto per poter assistere a un entusiasmante Gran Premio di Indonesia.
Foto: MotoGP.com Press