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NASCAR Cup Series, Las Vegas: Alex Bowman regala il bis ad Hendrick

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Alex Bowman trionfa all’overtime in quel di Las Vegas nella NASCAR Cup Series. Seconda gioia in stagione per Chevrolet e per Hendrick Motorsports, primo acuto nello Stato del Nevada per l’alfiere della Camaro #48 che per la settima volta in carriera ha potuto entrare nella ‘victory lane’.

Christopher Bell (Gibbs #20) ha gestito nel migliore dei modi la pole-position nei primi passaggi. Alle spalle del portacolori di Toyota si è accesa subito la battaglia con Kyle Larson (Hendrick Motorsports) che cedeva spazio a Denny Hamlin (Gibbs #11) ed a Joey Logano (Penske #22). Al giro 32 è arrivata la prima bandiera gialla di giornata grazie alla ‘competition caution’, neutralizzazione decisa a tavolino posizionata nella Stage 1.

Ryan Blaney (Penske #12) ha approfittato per balzare al comando, il migliore in pit lane davanti ad Hamlin, Bell ed Alex Bowman (Hendrick #48). Dopo altre due Safety Car, per dei testacoda in curva 1-2 al restart, la Ford Mustang #12 di Penske ha ceduto il posto ad Hamilin ed a Bowman. Tyler Reddick (RCR #8) è stata la quarta ‘vittima’ del Las Vegas Motor Speedway, out all’uscita di curva 4. Kurt Busch, Corey LaJoie, Cole Custer, Josh Bilicki e Cody Ware hanno deciso di non fermarsi in pit lane, una scelta non condivisa da gran parte del gruppo.

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Hendrick Motorsports ha preso le redini della corsa con Williams Byron #24, Bowman #48 e Chase Elliott #9, abili a destreggiarsi nella concitata fase di ripartenza. Le due Chevrolet hanno gestito la situazione, lo storico #48 ha messo in bacheca il primo ‘traguardo volante’

Brad Keselowski (RFK Racing) è salito in cattedra nei primi minuti della Stage 2 in pit lane con due sole gomme cambiate e non quattro come il resto della concorrenza. Hamlin ha preso beffato l’ex #2 di Penske ed è tornato in vetta, mentre nella pancia del gruppo Chase Briscoe (Haas #14) spingeva a muro il messiano Daniel Suarez (Trackhouse Racing #99). Una nuova bandiera verde ha preceduto l’uscita di scena di Keselowski, in testacoda in curva 3-4 e successivamente colpito da Blaney.

La settima bandiera gialla ha visto molti piloti non fermarsi ai box. Kyle Busch, Austin Dillon, Greg Biffle, BJ McLeod e Garrett Smithley sono rimasti in azione,  Aric Almirola e Chase Briscoe hanno optato per un semplice rabbocco di carburante. Ross Chastain (Trackhouse Racing #1) e Larson hanno messo in chiaro la situazione intorno alla metà della Stage 2, segmento oltremodo interessante. Il nativo dello Stato della Florida ha ceduto in pit le redini del gruppo a Larson, abile ad approfittare di una sosta dell’intero gruppo dopo una caution per un doppio testacoda tra Briscoe e Cindric. 

Gli ultimi passaggi della Stage 2 hanno premiato il già citato Chastain che ha saputo beffare le Chevy di Hendrick, oltremodo competitive anche oggi. Pit per tutti nuovamente con la Chevy #1 che è rimasta in vetta su Kyle Busch. L’uomo dei cocomeri, iconico soprannome di Chastain, ha tenuto il primato dopo una lunghissima sfida con il padrone di casa, in scena venerdì con il proprop team nella gara della NASCAR Truck Series.

Martin Truex Jr. e Kyle Busch si sono messi all’inseguimento di Chastain, nettamente il migliore nei minuti che hanno preceduto il primo ed unico pit in green della serata a meno di 50 giri dalla conclusione. Ricky Stenhouse Jr., Ty Dillon e Daniel Hemric  hanno fatto in tempo a fermarsi prima di una nuova caution, esposta al 221° giro per rimuovere l’auto di Denny Hamlin, in difficoltà in curva 1-2.

Kyle Busch ha dettato il passo alla green flag ed ha cercato di allungare, una missione non riuscita. A 13 tornate dalla conclusione Truex ha portato l’attacco al teammate, ma il due volte campione ha risposto incrociando la traiettoria sul traguardo. La Toyota Camry #19 ha continuato a mettere pressione al nativo di Las Vegas, una sfida nel traffico senza esclusione di colpi. 

Tutto sembrava deciso, ma a due giri dalla conclusione la situazione è cambiata con l’errore di Erik Jones (Petty GMS #42) all’uscita dell’ultima curva. La vettura in questione ha chiamato in causa la Safety Car che ha protratto la sfida all’Overtime, momento chiave dell’intero evento. I protagonisti si sono fermati in pit road, Kyle Larson, Alex Bowman e William Byron hanno montato solo due gomme nuove contro le quattro dei diretti rivali.

Le Camaro di Hendrick hanno puntato sulla posizione in pista, una mossa che ha permesso al campione 2021 di portarsi in cima alla graduatoria su Bowman, Byron, Busch, Chastain, Truex Jr. e Reddick. La scelta di cambiare solo due ruote ha pagato, Chevy ha avuto la meglio con Bowman che nei due passaggi conclusivi ha respinto Larson e Kyle Busch, rispettivamente secondo e terzo all’arrivo.

Prossima gara tra una settimana in quel di Phoenix

CLASSIFICA FINALE NASCAR CUP SERIES LAS VEGAS

1 #48 Alex Bowman +12 LEADER
2 #5 Kyle Larson +0 +00.178
3 #1 Ross Chastain +15 +00.264
4 #18 Kyle Busch +33 +00.271
5 #24 William Byron +9 +00.419
6 #10 Aric Almirola +14 +00.829
7 #8 Tyler Reddick +0 +00.868
8 #19 Martin Truex Jr. +4 +00.887
9 #9 Chase Elliott −4 +00.922
10 #20 Christopher Bell −9 +00.939
11 #3 Austin Dillon −1 +01.119
12 #4 Kevin Harvick +13 +01.135
13 #45 Kurt Busch +18 +01.247
14 #22 Joey Logano −8 +01.452
15 #7 Corey LaJoie +14 +01.538
16 #21 Harrison Burton # +3 +01.817
17 #31 Justin Haley +11 +01.831
18 #17 Chris Buescher +9 +05.219
19 #2 Austin Cindric # −16 +06.032
20 #42 Ty Dillon +12 +07.060

 

Foto: LaPresse

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