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NBA: LeBron James ha davanti solo Kareem Abdul-Jabbar come miglior marcatore della storia in regular season

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Con i 38 punti di stanotte, LeBron James è arrivato a quota 36.947 in carriera. Si issa in questo modo al secondo posto tra i migliori marcatori della stagione regolare, dietro soltanto ai 38.387 di Kareem Abdul-Jabbar, che resistono dal 1989 e parevano praticamente irraggiungibili fino a poco tempo fa.

Il sorpasso su “The Mailman” Karl Malone non ha impedito ai Lakers di evitare la sconfitta, ma rimane comunque di alto valore storico. Dopo la partita il numero 6 dei Los Angeles Lakers ha dichiarato: “E’ un onore per me far parte di questo campionato per così tanti anni ed essere associato ad alcuni dei più grandi che abbiano mai giocato“.

C’è chi si lancia già in proiezioni verso il futuro: secondo delle proiezioni, potrebbe non essere necessario attendere la fine della stagione 2022-2023 per vederlo arrivare a capo della graduatoria. Il prossimo passo, che potrebbe raggiungere nel giro di tre partite, è quello di quota 37.000 punti.

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I Lakers, però, non stanno propriamente vivendo un gran momento. Dopo la sconfitta con i Washington Wizards, si trovano al nono posto a Ovest, pressoché certi di giocare il play-in contro i New Orleans Pelicans, se riusciranno a mantenere nei prossimi venti giorni il vantaggio di tre partite che esiste sui San Antonio Spurs, che come i Portland Trail Blazers e i Sacramento Kings qualche speranza la nutrono.

Ad oggi, parlando sempre soltanto di stagione regolare, LeBron James ha raggiunto l’attuale meta dopo 1.363 partite giocate, con 27.1 punti di media, 13.545 tiri realizzati di cui 2.130 da tre e 7.819 tiri liberi. Kareem Abdul-Jabbar, per confronto, i suoi 38.387 li ha messi a segno in 1.560 gare, con media di 24.6 punti, 15.837 tiri a segno, di cui 6.712 liberi e appena uno da tre. Il motivo è presto spiegato: con il suo ruolo di centro non poteva certo allontanarsi di molto dal canestro, e in più fino alla stagione 1979-1980 quella linea nella lega professionistica americana non c’era. La prima partita in cui fu introdotta fu anche quella di debutto di Larry Bird.

Foto: LaPresse

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