Paralimpiadi
Paralimpiadi Pechino 2022: dietro-front dell’IPC, atleti russi e bielorussi esclusi dai Giochi
Il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) ha deciso di escludere gli atleti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia dai Giochi Paralimpici di Pechino 2022, in programma dal 4 al 13 di marzo, tornando su quanto annunciato nella giornata di ieri.
Meno di 24 ore fa l’IPC si era infatti pronunciato in maniera contraria, permettendo ai sopracitati atleti di partecipare alle Paralimpiadi, ma sotto bandiera neutra e senza apparire in alcun modo sul medagliere. L’annuncio è stato accolto con grandissima diffidenza da parte di molti comitati nazionali, arrivati anche a minacciare il boicottaggio in caso di partecipazione di russi e bielorussi, mentre l’invasione in territorio ucraino è ancora in corso.
Sul tema si è espresso Andrew Parsons, presidente dell’IPC: “Nelle ultime 12 ore, un numero importante di membri è stato in contatto con noi ed è stato molto aperto, per questo sono grato. Ci hanno detto che, se non avessimo riconsiderato la nostra decisione, non avrebbero partecipato alle gare”.
La pressione da parte dei comitati nazionali ha reso inevitabile questa decisione: “Garantire la sicurezza e la protezione degli atleti è di fondamentale importanza per noi e la situazione nei villaggi degli atleti si sta aggravando e ora è diventata insostenibile. la situazione in rapida escalation ora ci ha messo in una posizione unica e impossibile così vicino all’inizio dei Giochi. Ieri abbiamo detto che avremmo continuato ad ascoltare, ed è quello che stiamo facendo”.
Parsons ha poi voluto lanciare un messagio verso gli 83 atleti provenienti da Russia e Bielorussia che non potranno, di fatto, partecipare ai Giochi: “Agli atleti paralimpici dei paesi colpiti voglio dir siamo molto dispiaciuti che siate colpiti dalle decisioni che i vostri governi hanno preso la scorsa settimana per violare la tregua olimpica. Siete vittime delle azioni dei vostri governi“.
Foto: LaPresse