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Parigi-Nizza 2022: il percorso e le 8 tappe ai raggi X. Cronometro spartiacque, settima tappa insidiosa

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Manca sempre meno a una delle più attese corse a tappe (otto per la precisione) di ciclismo su strada in territorio francese: stiamo parlando della Parigi-Nizza, che quest’anno è arrivata alla sua ottantesima edizione. Sarà un’ottima opportunità per i corridori che vi parteciperanno di saggiare la propria condizione in vista degli appuntamenti primaverili. Vediamo, nel dettaglio, il percorso tappa per tappa.

PRIMA TAPPA: MANTES-LA-VILE – MANTES-LA-VILLE (160 KM)

Inizio tutto sommato tranquillo per i corridori in questa prima tappa: 159,8 km caratterizzati soprattutto da una parte centrale che potrebbe favorire i velocisti. Sarà un loro obiettivo, infatti, sfruttare questa sezione del percorso per ottenere un discreto vantaggio da difendere nella Côte de Breuil-Bois-Robert (1,2 km al 6%, da affrontare due volte).

SECONDA TAPPA: AUFFARGIS – ORLEANS (159,5 KM)

Anche in questo caso, il percorso non si presenta particolarmente ostico per i corridori; come per la prima tappa, la parte centrale favorirà i velocisti (probabilmente qui ancora di più, non essendoci alcuna salita nella parte finale). Potrebbe dunque essere decisivo l’inizio con i due GPM di terza categoria.

TERZA TAPPA: VIERZON – DUN-LE-PALESTEL (191 KM)

Percorso quasi speculare, se paragonato alla seconda tappa: inizio pianeggiante e finale con salite progressive, sempre più ostiche: tre GPM di terza categoria, con particolare attenzione da riservare alla Côte de Le Peyroux (2,8 km al 5,2%).

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QUARTA TAPPA: DOMERAT – MONLUCON (CRONOMETRO 13,4 KM)

Non poteva mancare la prova a cronometro, da DomératMontluçon, che a metà corsa farà da spartiacque in ottica classifica generale: 13,4 km con un intrigante finale in salita: breve (e non potrebbe essere altrimenti trattandosi di una cronometro), 700m, ma ostica con una pendenza dell’8,6%.

QUINTA TAPPA: SAINT-JUST-SAINT-RAMMBERT – SAINT-SAUVEUR-DE-MONTAGUT (189 KM)

Quinta tappa dall’elevata difficoltà: 189 km in cui non si potrà mai, di fatto, mollare la presa; una salita dopo l’altra metteranno a dura prova i corridori, con tre GPM di prima categoria. Eppure, è solo un assaggio: dalle previsioni non è neppure il percorso più ostico…

SESTA TAPPA: COURTHEZON – AUBAGNE (214 KM)

La calma dopo la tempesta verrebbe da dire, ma relativamente: per quanto non siano presenti GPM di prima categoria, si tratta del percorso più lungo dell’intera corsa con i suoi 213,6 km. Occhi da puntare, in particolare, sul GPM posto a 30 km dal traguardo, il Col de l’Espigoulier (10,8 km al 4,4%).

SETTIMA TAPPA: NICE – COL DE TURINI-LA BOLLENE VESUBIE (155.5 KM)

A dir poco entusiasmante il percorso offerto dalla settima (nonché penultima) tappa, probabilmente la più ostica e decisiva per la classifica generale. Affascinante il finale con il GPM del Col de Turini: ben 14,9 km al 7,3%; finale presumibilmente in volata per cuori (e gambe) forti.

OTTAVA TAPPA: NICE – NICE (116 KM)

Eccezion fatta per la prova a cronometro, è il percorso più breve con 115,6 km: non sarà affatto una tappa finale semplice da percorrere;  si tratta comunque di un percorso che presenta le sue difficoltà (con la Côte de Peille e il Col d’Eze), al termine del quale sarà premiato il vincitore della Parigi-Nizza 2022.

Foto: LaPresse

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