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Parigi-Nizza 2022, pagelle quarta tappa: Van Aert straripante guida una Jumbo-Visma che fa paura, Simon Yates sorprendente

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Altra tappa della Parigi-Nizza in archivio, altra prova dominante da parte della Jumbo-Visma. Dopo la tripletta pazzesca della prima giornata, oggi ne arriva un’altra, forse meno clamorosa perché arriva in una cronometro, ma non per questo di minor valore. Wout Van Aert fa tappa e maglia davanti a Primoz Roglic e Rohan Dennis, togliendo la leadership al compagno Christophe Laporte. Risultati importanti anche in ottica classifica generale.

PAGELLE QUARTA TAPPA PARIGI-NIZZA

WOUT VAN AERT, voto 10: non sembra esistere una tappa con un profilo non adatto al belga. Era il favorito ieri sul durissimo arrivo in volata, era tra i favoriti oggi in una crono con un arrivo molto duro, con forti pendenze. Se ieri ci aveva quasi deluso con un terzo posto, oggi ha regolato tutti trovando la settima vittoria in carriera nelle prove contro il tempo. Contestualmente trova il quarto podio in altrettante tappe in questa Parigi-Nizza e si mette sulle spalle la maglia gialla. Semplicemente un fenomeno.

PRIMOZ ROGLIC, voto 8: l’oro olimpico a cronometro era forse il favorito numero uno di giornata, con un percorso che poteva favorirlo. Alla fine, nonostante il miglior tempo nella seconda parte di gara, viene battuto per 2″ dal compagno di squadra. Aumenta il suo vantaggio su tutti i potenziali rivali per la generale, solidificando ulteriormente la sua posizione di favorito per la vittoria finale.

ROHAN DENNIS, voto 8: dopo due stagioni piuttosto difficili, l’australiano sembra tornato ai suoi livelli. Non era soddisfatto della sua prova dopo il traguardo, pur avendo fatto registrare un tempo straordinario sullo strappo finale, secondo solo a quello di Roglic. Chiude il podio monopolizzato da una Jumbo-Visma da 10 e lode e rilancia le sue quotazioni per le cronometro importanti di questa stagione. E con il Mondiale che si correrà in Australia, potrebbe rivelarsi un rivale da non sottovalutare per Filippo Ganna.

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SIMON YATES, voto 9: quinto posto da incorniciare per il britannico che perde solo da Roglic tra i contendenti alla generale, guadagnando su tutti gli altri. Era parecchio tempo che non lo vedevamo a questi livelli nelle prove contro il tempo, anche se lui ci ha dimostrato di saper fare andare la bicicletta quando conta. In piano è stato il più forte di tutti, perdendo poi qualcosa sull’ascesa finale.

STEFAN KÜNG, voto 5,5: quarto posto a 10″ dal leader per l’elvetico. Una prova che in sé non sarebbe male, ma per uno come lui, che parte con la maglia di campione europeo sulle spalle, mancare la vittoria ed il podio non può essere soddisfacente.

STEFAN BISSEGGER, voto 4: partiva tra gli assoluti favoriti della giornata, con l’unica incognita dello strappo finale. Invece arriva solo un settimo posto, con la maggior parte del distacco preso nella prima parte, completamente in piano. Alla fine sull’ascesa se la cava, facendo segnare un tempo in linea con gli altri cronoman puri, ma la prestazione rimane piuttosto deludente.

DANI MARTINEZ, ALEKSANDR VLASOV, PIERRE LATOUR, voto 7: oltre ai già citati Yates e Roglic, loro sono i tre uomini di classifica che riescono a fare meglio. Riescono a rimanere o salire in top10 della generale e soprattutto mostrano una buona condizioni in vista delle tappe più impegnative.

ADAM YATES, voto 6: prova appena sufficiente per l’uomo della Ineos Grenadiers. Sappiamo che dei due gemelli, lui è il meno performante a cronometro, ma con un arrivo duro come quello di oggi ci si poteva aspettare di più. Contiene i danni arrivando a 41″ da Roglic ed è ai margini della top10 in classifica.

NAIRO QUINTANA, voto 4: batosta pesantissima per il colombiano che prende 1’17” dal Van Aert, ma soprattutto oltre un minuto da Roglic e Simon Yates e oltre 30″ da tutti gli altri avversari per la generale. La sua lotta per la vittoria è ormai compromessa e, a meno di exploit incredibili nelle prossime tappe, anche quella per il podio.

Foto: LaPresse

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