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Ciclismo

Parigi-Nizza 2022, pagelle sesta tappa: sorpresa Mathieu Burgaudeau, ottime conferme da Mozzato

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Sesta tappa in archivio in questa Parigi-Nizza 2022 che non smette di regalare sorprese e spettacolo. Oggi tappa molto mossa, i velocisti più resistenti in salita riescono a stare davanti ma vengono beffati da uno straordinario attacco del francese Mathieu Burgadeau che sul traguardo di Aubagne resiste alla rimonta di Pedersen e Van Aert per centrare la prima vittoria in carriera. Non cambia nulla in classifica generale.

PAGELLE PARIGI-NIZZA SESTA TAPPA

MATHIEU BURGAUDEAU, voto 10: spesso ci si ritrova ad assegnare automaticamente questo voto al vincitore della tappa, ma mai come oggi il 10 è strameritato. Prima vittoria in carriera per il 23enne francese, e che vittoria. Dopo 5 GPM e oltre 200 km, trova la forza per attaccare tutti sull’ultimo strappo di Lascours. Passa in testa allo sprint intermedio e non si guarda più indietro. Sembra spacciato entrando negli ultimi 2 km, ma riesce a resistere alla rimonta furiosa di due campioni come Mads Pedersen e Wout Van Aert, portando a termine un’impresa straordinaria.

MADS PEDERSEN, voto 5: non basta il secondo posto per ottenere la sufficienza. Mette i suoi uomini a lavorare praticamente dal km 0. Julien Bernard e Alex Kirsch tirano sulle salite, facendo un lavoro perfetto, ma nel momento più importante si lasciano scappare Burgaudeau. Il danese sul traguardo dà l’impressione di essere il più forte, ma non basta per la vittoria. Un’occasione sprecata.

WOUT VAN AERT, voto 6: per il belga vale lo stesso discorso di Pedersen, con la scusante di aver dovuto lavorare più per tenere Roglic in testa che per cercare la vittoria di tappa. E poi, non ce la sentiamo di dare un’insufficienza a chi ha trovato il quinto podio in sei tappe in questa Parigi-Nizza.

Parigi-Nizza 2022, Mathieu Burgaudeau vince a sorpresa: “Me la sentivo, resistere fino all’ultimo metro è stato bellissimo”

BINIAM GIRMAY, BRYAN COQUARD, voto 5,5: anche per loro il discorso è lo stesso. Intermarché Wanty Gobert e Cofidis lavorano per oltre 200 km per poi perdersi nel momento più importante. Girmay dimostra comunque di essere uno dei corridori più interessanti tra i velocisti resistenti, con un profilo adatto a diverse classiche, mentre Coquard conferma di avere sempre qualcosa che gli manca nel cercare la vittoria di peso.

PRIMOZ ROGLIC, voto 7: giornata in ufficio per lo sloveno che mantiene la Maglia Gialla senza spendere un grammo di fatica più del necessario. Oggi la squadra rimane con lui fino alla fine per evitare ogni possibile problema. Domani arriverà il momento della verità sul Col de Turini.

LUCA MOZZATO, voto 7,5: il corridore della B&B Hotels KTM si conferma l’azzurro più in forma (oltre che uno dei pochissimi rimasti dopo i tanti ritiri) a questa Parigi-Nizza centrando un’altra top10. Nel finale è prontissimo a seguire un attacco di Laporte con cui poteva riportarsi sul battistrada se non si fossero rialzati. La prima vittoria per il 24enne potrebbe non essere lontana.

Foto: LaPresse

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