Ciclismo
Parigi-Nizza 2022, pagelle terza tappa: Pedersen imponente allo sprint, a Van Aert mancano le gambe nel finale
Altra tappa spettacolare in questa Parigi-Nizza 2022 che sta dando grande spettacolo per percorso ed interpretazione dei corridori. Oggi sviluppo più classico della tappa, con la fuga che viene ripresa a 25 km dalla fine da un gruppo che grazie ad un’andatura pazzesca sull’ultima Côte, riesce a staccare le ruote più veloci. Nel durissimo sprint finale di Dun-le-Palestel la spunta Mads Pedersen, regolando Bryan Coquard e Wout Van Aert:
PAGELLE TERZA TAPPA PARIGI-NIZZA 2022
MADS PEDERSEN, voto 10: dopo la sfortuna di ieri, con un salto di catena negli ultimi metri, arriva a questa tappa deciso come non mai. Mette i suoi in testa a 150 km dal traguardo per andare a riprendere la fuga e poi sfrutta il lavoro perfetto di Jasper Stuyven nel finale per partire davanti sul durissimo rettilineo finale. Torna a vincere sul World Tour dopo oltre due anni, mostrando quella potenza dirompente che gli ha permesso di vincere il Mondiale del 2019.
WOUT VAN AERT, voto 6,5: altro piazzamento per il belga che, dopo aver lasciato la vittoria al compagno Christophe Laporte nel primo atto, è arrivato dietro a Fabio Jakobsen ieri e puntava forte sull’arrivo di oggi, meno adatto agli sprinter puri. Non si può non dare almeno la sufficienza ad un corridore che ha lavorato senza sosta nelle tre tappe, per sè e per i compagni, ma oggi era il favorito numero uno ed è arrivato sul traguardo evidentemente senza gambe, rischiando di perdere anche il podio.
BRYAN COQUARD, voto 8: continua la maledizione del francese nella “Corsa verso il sole”. Sedicesima top10, ottava top5, ma la vittoria continua a mancare. Stavolta ci è arrivato davvero vicino, forse è partito un po’ troppo tardi o forse Pedersen ne aveva semplicemente di più. Piazzamento comunque di grandissimo rilievo per lui che riesce a mettersi alle spalle Van Aert e Jasper Philipsen.
JASPER PHILIPSEN, voto 7: il belga si conferma sprinter di grande valore anche sugli arrivi più difficili. Resiste alla grande sull’ultima asperità e poi è lì a giocarsi il podio con corridori teoricamente più adatti a questo tipo di finali. Ha appena compiuto 24 anni, il futuro è dalla sua parte.
CHRISTOPHE LAPORTE, NATHAN VAN HOOYDONCK, MIKE TEUNISSEN, voto 9: la Jumbo-Visma continua ad impressionare in questa Parigi-Nizza. Dopo l’exploit della prima tappa, i giallo-neri non si sono mai tirati indietro quando c’era da fare un’azione decisiva. Laporte si trova ancora in maglia gialla e forse meriterebbe anche un 10 (sperando che la caduta negli ultimissimi metri non abbia conseguenze), ma anche Van Hooydonck e Teunissen erano lì davanti ieri quando è avvenuta la rottura del gruppo tramite i ventagli ed erano davanti oggi sull’ultima ascesa a fare un’andatura insostenibile per le ruote più veloci come Fabio Jakobsen. Gregari super protagonisti.
SAM BENNETT, voto 5: lo sprinter irlandese non arrivava a questa Parigi-Nizza in forma come lo scorso anno, quando riuscì a imporsi in due occasioni, ma le prima tre tappe sono state un calvario per lui. Tra i primi a staccarsi anche oggi, ancor prima dell’accelerata più decisa della Jumbo-Visma.
Foto: Foto LiveMedia/DPPI/Laurent Lairys