Finalmente la medaglia d’oro. Shoma Uno ha vinto la gara maschile ai Campionati Mondiali 2022 di pattinaggio artistico, evento in fase di conclusione alla Sud De France Arena di Montpellier, confermando di fatto la leadership già abbondantemente saldata in occasione dello short program.
Il nipponico, al termine di una competizione molto combattuta e ricca di sbavature da parte di molti partecipanti, ha compiuto l’impresa proponendo un layout di altissimo livello tecnico, limitando per quanto possibile i danni. Nello specifico l’argento di PyeongChang 2018 e il bronzo di Pechino 2022 ha atterrato cinque salti quadrupli, realizzando senza patema alcuno i primi tre, loop, salchow e toeloop (combinato con doppio toeloop).
Accusando un po’ di stanchezza nella seconda parte della performance, dove è riuscito comunque a completare un buon quadruplo flip, un secondo toeloop corto di rotazione e un secondo triplo axel dall’arrivo falloso, l’allievo di Stephane Lambiel ha raccolto 200.85 (107.71, 95.14), scollinando oltre quota 300 nel totale con 312.48.
A distanza siderale si è quindi posizionato il compagno di squadra Yuma Kagiyama, autore di una performance solida viziata però da due sbavature di peso, ovvero una caduta nel quadruplo loop (degradato) e un axel realizzato soltanto da un giro e mezzo, defaillance che hanno inchiodato il suo punteggio a 191.91 (98.53, 93.38) per 297.60, venti lunghezze in più dello statunitense Vincent Zhou, sesto dopo il segmento più breve e nuovamente bronzo a tre anni di distanza dall’ultima volta con 181.54 (93.96, 87.58) per 277.38.
Una caduta nel quadruplo lutz iniziale, coniugata a due sanguinose chiamate di salto sottoruotato nel quadruplo flip e nel triplo toeloop combinato con il triplo flip hanno invece rallentato la corsa dell’azzurro Daniel Grassl, scivolato in settima posizione con 169.04 (85.98, 84.04) per 266.66 a comunque pochi punti dal podio.
In top 10 anche Matteo Rizzo, decimo con 164.08 (80.72, 84.36) per 255.75 a seguito di un programma iniziato in modo oltremodo problematico con due errori nel quadruplo toeloop (chiamato sul quarto) ma raddrizzato strada facendo a colpi di buona qualità. In virtù dei risultati odierni storici (è la prima volta che due azzurri si piazzano nelle prime dieci posizioni in una rassegna iridata) l’Italia si è assicurata due posizioni per i Mondiali dell’anno prossimo. Ennesimo segnale di un movimento che, da ora in avanti, alzerà ancora di più l’asticella.