Pattinaggio Artistico
Pattinaggio di figura, Mondiali 2022: la gara della danza sarà una celebrazione tra presente e futuro
Il momento del passaggio di testimone. Con tutta probabilità sarà la gara più emozionante di tutte quella della danza sul ghiaccio ai Campionati Mondiali 2022 di pattinaggio di figura, evento in partenza domani 23 marzo fino a domenica 27. E il motivo è presto spiegato.
La prova in questione sarà in realtà un toccante momento di celebrazione, l’atto finale per alcune coppie giunte al capolinea e la rampa di lancio per altre, pronte a salire nella scala gerarchica in vista dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Nulla sappiamo ancora ad esempio sul futuro dei Campioni Olimpici in carica Gabriella Papadakis-Guillaume Cizeron, ma fatichiamo a immaginare un altro quadriennio di attività, specie dopo il dominio assoluto degli ulltimi quattro anni. Tra le mura amiche dunque i padroni di casa avranno la possibilità di festeggiare insieme all’affezionatissimo pubblico la loro carriera sui pattini, cambiata quasi all’improvviso nel 2015, annata del primo argento iridato arrivato dopo la tredicesima piazza raccolta dodici mesi prima.
Sarà invece ufficialmente l’ultima danza per Madison Hubbell-Zachary Donohue che, dopo dieci anni, chiuderanno a tutti gli effetti la loro vita agonistica culminata con la medaglia di bronzo di Pechino, un traguardo voluto, cercato e desiderato più di ogni altra cosa. Assenza forzata invece per i russi Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov, probabilmente anche loro alla fine della corsa.
Tanto presente dunque, ma anche tanto futuro. A giocarsi un piazzamento nel gradino più basso del podio ci saranno infatti gli statunitensi Madison Chock-Evan Bates, indicati dagli addetti ai lavori come la coppia da battere da qui a Milano-Cortina, sempre più in crescita e artefici in Cina di un segmento più lungo per palati fini, forse il più bello della rassegna a cinque cerchi. Tuttavia gli allievi del trio Dubreuil-Lauzon-Haguenauer non potranno dormire sogni tranquilli, complice la presenza dei canadesi Piper Gilles-Paul Poirier degli azzurri Charlène Guignard-Marco Fabbri, prontissimi a mettere il bastone tra le ruote in quello che sarà l’antipasto di un copione che vedremo spesso prossimamente, in quanto i veterani della Nazionale italiana hanno già comunicato da tempo di voler proseguire con le competizioni fino a che mente e fisico lo permetterà.
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La chiave della sfida a due per il terzo posto sarà la rhythm dance: per tentare l’affondo nel libero infatti i nostri ragazzi dovranno essere abili ad attestarsi in zona 84, punteggio con cui possono mettere la giusta pressione ai diretti avversari giocandosi tutto nell’atto conclusivo in una sfida all’ultimo centesimo. Previsto inoltre un exploit degli spagnoli Olivia Smart-Adrian Diaz, saliti di colpi negli ultimi mesi.
Foto: La Presse