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Ronde van Drenthe 2022: Balsamo e Bastianelli tra le favorite per la corsa sul pavé

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Domani, sabato 12 marzo, si correrà il Ronde van Drenthe, seconda gara stagionale sul Women World Tour, dopo lo spettacolo delle Strade Bianche. La corsa, giunta alla sua diciassettesima edizione, è abitualmente territorio per velociste, ma il percorso non manca di insidie, come sempre accade nelle Classiche del Nord. L’ultima edizione si è tenuta appena 5 mesi fa, avendo subito uno spostamento nel calendario a causa della pandemia.

Nel caso della corsa che arriva ad Hoogeveen il principale ostacolo da superare sarà rappresentato dai dieci settori in pavè distribuiti sui 155,9 km con partenza da Assen. I primi sei settori sono situati nella prima metà del percorso, iniziando con lo Straatbos, posto ad appena 25 km dall’inizio, fino ai due settori più lunghi il Valtherzandweg e il settore di Odoorn. Nella seconda parte, le cicliste si troveranno ad affrontare per quattro volte quello che è il vero simbolo di questa corsa, il VAMberg. Il muro di 500 metri al 4,2% di pendenza media costituirà gli ultimi quattro settori di pavé, con l’ultimo passaggio previsto a 14 km dall’arrivo. Lo strappo, costruito al di sopra di una vecchia discarica (il nome VAM viene dalla società che l’ha progettato), rappresenta forse l’unico vero punto dove provare a fare la differenza per evitare un arrivo in volata di gruppo.

Con un arrivo così, il novero delle favorite è sicuramente molto ampio. Tra le più accreditate ci sono anche le azzurre Elisa Balsamo e Marta Bastianelli. La campionessa del mondo ha mostrato una buonissima forma in questo inizio di stagione in cui ha già centrato una vittoria alla Volta Valenciana e un ottimo quarto posto alla Omloop Het Nieuwsblad. Bastianelli invece, ha già vinto questa corsa nel 2019, quando, in una corsa resa durissima dalla pioggia e dal fango, riuscì a riprendere l’attacco di Ellen Van Dijk e Chantaal Blaak, regolandole in volata.

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Le principali rivali delle azzurre saranno Lorena Wiebes, vincitrice lo scorso anno e velocista straordinaria e Lotte Kopecky, fresca trionfatrice alla Strade Bianche e sicuramente molto adatta a questo tipo di corse. Da tenere in considerazione anche Floortje Mackaij, l’anno scorso al servizio di Wiebes, ma sempre pronta ad attaccare, così come la sopracitata Van Dijk e Grace Brown. Tra le italiane da tenere d’occhio anche Chiara Consonni, Maria Giulia Confalonieri, ma soprattutto Elena Cecchini e la giovanissima Eleonora Camilla Gasparrini, rispettivamente seconda e terza lo scorso anno.

Foto: LaPresse

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