Rugby
Rugby, ranking mondiale: la Francia insidia la vetta, l’Italia avvicina Samoa e Georgia
La fine del Guinness Sei Nazioni 2022 manda in pausa il rugby internazionale, che tornerà quest’estate con i test match e la Rugby Championship e, così, ecco che è il momento di fare il punto sulla classifica mondiale della palla ovale. Il ranking è cambiato rispetto a inizio anno, vediamo come.
Non è cambiata la vetta, con il Sudafrica che si conferma la nazionale più forte del globo anche senza giocare ed è prima con 90,61. Al secondo posto, invece, è salita la Francia, con i Bleus che con il Grande Slam balzano alle spalle degli Springboks e chiudono il torneo a 88,88 punti (85,53 a inizio torneo). Resta sul podio, ma scivola al terzo posto, la Nuova Zelanda che a inizio anno fa era seconda con 88,75 punti.
Ai piedi del podio rimane l’Irlanda, che guadagna però quasi due punti e si piazza proprio alle spalle di Francia e All Blacks con 88,22 punti (partiva da 86,53 punti). Crolla dal terzo al quinto posto, invece, l’Inghilterra, a conferma di un torneo da dimenticare e che si assesta a 84,50 punti. Al sesto posto resta l’Australia con 83,92 punti.
Scendendo in classifica, dal settimo al decimo posto ci sono le stesse nazionali di inizio anno, con un paio di cambi. Se al settimo posto si conferma la Scozia (81,80 punti rispetto ai 83,05 di gennaio), all’ottavo sale l’Argentina (80,58), che scalza il Galles, che paga il ko casalingo con l’Italia ed è nona con 79,28 punti. Decimo il Giappone che chiude la top 10 con 78,26 punti.
Guardando fino alla top 15 e all’Italia, all’undicesimo posto si confermano le Fiji (76,62 punti), la Georgia (73,78), le Samoa (73,59). L’Italia non si è mossa dal quattordicesimo posto, ma la vittoria storica di Cardiff la fa balzare a 72,33 punti rispetto ai 70,51 di inizio anno. Chiude la top 15 la Spagna, con 68,21 punti, con un balzo dal 19° posto di inizio anno. A farne le spese Romania, che dal 15° posto è uscita dalla top 15 scivolando al 17° posto.
Foto: Yoann Cambefort / DPPI – LPS