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Salto con gli sci

Salto con gli sci, Coppa del Mondo Lillehammer 2022. Dopo un anno di assenza torna Raw Air, seppur accorciata

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La Coppa del Mondo di salto con gli sci torna in azione già infrasettimanalmente. Da mercoledì a domenica andrà infatti in scena la V edizione maschile di Raw Air. Gli appassionati conoscono bene il funzionamento dell’evento, tuttavia è sempre bene effettuare un ripasso in merito alle regole. Inoltre non va dimenticato come quest’anno si assisterà per svariate ragioni a una versione ridotta dell’appuntamento.

L’idea originaria era quella di avere una manifestazione ispirata alla Tournée dei 4 trampolini, strutturata appunto su quattro tappe, tutte su territorio norvegese (Oslo, Lillheammer, Trondheim, Vikersund). Per determinare la classifica finale venivano conteggiati anche i punteggi dei salti di qualificazione e persino di quelli che gli atleti effettueranno nei due team event previsti. Pertanto, senza cancellazioni, la graduatoria di Raw Air veniva stilata in base alla somma dei punti di 16 salti da effettuarsi nell’arco di 10 giorni.

Il 2022 però sarà particolare. In primo luogo perché Vikersund non può essere inserita nell’evento, in quanto settimana prossima ospiterà i Mondiali di volo. In seconda istanza, il trampolino di Trondheim è attualmente inagibile, poiché sta venendo ristrutturato in vista dei Mondiali di sci nordico 2025. La formula di base di Raw Air rimarrà quindi la stessa, ma sarà ridotta a sole due tappe e per determinare la classifica finale si terranno in considerazione 9 salti da effettuarsi nell’arco di 5 giorni.

https://www.oasport.it/2022/02/classifica-coppa-del-mondo-salto-con-gli-sci-2021-2022-geiger-sempre-leader-ma-kobayashi-si-avvicina-a-45/

La prima delle due tappe della versione “mignon” di Raw Air si terrà a Lillehammer. Il centro è situato circa 160 km a nord della capitale Oslo ed è rinomato per la pratica di quasi tutti gli sport della neve e del ghiaccio. D’altronde è stata teatro dei XVII Giochi olimpici invernali.

Per quanto riguarda il salto con gli sci, da queste parti praticato dall’ inizio del XX secolo, Lillehammer ha occasionalmente ospitato una gara di Coppa del Mondo ante litteram nel marzo del 1984 su un impianto denominato Balbergbakkene, poi abbandonato nel 1992 in favore della più moderna Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena, edificata proprio in vista della manifestazione a Cinque cerchi del 1994. L’ex capoluogo della contea dell’Oppland (oggi soppressa e inglobata dall’Innlandet) è quindi entrato nel calendario del massimo circuito maschile dal 1993, diventando subito presenza fissa (eccezion fatta per una parentesi tra il 1999 e il 2003 e per il 2021, quando in Norvegia non si è gareggiato causa restrizioni governative in tema di quarantena per l’ingresso nel Paese).

Peraltro la location è stata talvolta teatro di recuperi, arrivando di tanto in tanto a ospitare due tappe nell’arco della stessa stagione. La doppia presenza sta peraltro diventando consuetudine  nel settore femminile, dove Lillehammer è uno dei contesti di gara più utilizzati, essendo solita organizzare sia le competizioni inaugurali della stagione che un appuntamento di Raw Air.

Sinora nella Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena si sono disputate 42 gare di primo livello. Di esse 35 sono andate in scena sul Large Hill e 7 sul Normal Hill. Infatti il trampolino piccolo è stato utilizzato sovente anche nell’ultimo decennio. A volte per scelta, altre per necessità (come accaduto nel 2015, a causa del forte vento).

Riferendoci esclusivamente al trampolino grande, su di esso si sono imposti ventitre saltatori diversi. Fra di loro il più vincente in assoluto è Gregor Schlierenzauer, capace di primeggiare ben 5 volte (2006, 2008, 2009, 2012, 2014). Peraltro questa struttura è stata teatro sia della prima (3 dicembre 2006) che dell’ultima (6 dicembre 2014) affermazione dell’austriaco.
Sono sette gli atleti in attività in grado di trionfare sul Large Hill della Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena. Hanno festeggiato in 3 occasioni Simon Ammann (2006, 2009, 2010) e Kamil Stoch (2016, 2018, 2020), mentre hanno realizzato 1 acuto anche Severin Freund (2013), Roman Koudelka (2014), Domen Prevc (2016), Stefan Kraft (2019) e Peter Prevc (2020).

Se si guarda ai podi, si contano ben ventuno gli uomini tuttora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Il recente ritiro di Schlierenzauer ha consegnato il comando di questa graduatoria a Simon Ammann.
5 (3-1-1) – AMMANN Simon [SUI]
3 (3-0-0) – STOCH Kamil [POL]
2 (1-1-0) – FREUND Severin [GER]
2 (1-1-0) – PREVC Peter [SLO]
2 (1-0-1) – KRAFT Stefan [AUT]
2 (0-2-0) – FANNEMEL Anders [NOR]
2 (0-1-1) – JOHANSSON Robert [NOR]
2 (0-1-1) – EISENBICHLER Markus [GER]
2 (0-0-2) – HAYBÖCK Michael [AUT]
1 (1-0-0) – KOUDELKA Roman [CZE]
1 (1-0-0) – PREVC Domen [SLO]
1 (0-1-0) – TANDE Daniel-Andre [NOR]
1 (0-1-0) – KOT Maciej [POL]
1 (0-1-0) – KUBACKI Dawid [POL]
1 (0-1-0) – JELAR Ziga [SLO]
1 (0-0-1) – KASAI Noriaki [JPN]
1 (0-0-1) – ITO Daiki [JPN]
1 (0-0-1) – KOBAYASHI Ryoyu [JPN]
1 (0-0-1) – LEYHE Stephan [GER]
1 (0-0-1) – ZAJC Timi [SLO]

Per completezza di informazione va ricordato che sul trampolino piccolo Freund vanta 2 affermazioni (2012, 2015), mentre si è imposto 1 volta anche Schlierenzauer (2013). Fra gli atleti in attività sono saliti sul podio del Normal Hill anche Richard Freitag, Taku Takeuchi, Peter Prevc, Kamil Stoch e Johann Andre Forfang.

Volgendo invece lo sguardo ai vari movimenti nazionali, e sommando tutti i podi ottenuti nella Lysgårdsbakkene Ski Jumping Arena, si notano alcuni dati interessanti.
29 (5-17-7) – NORVEGIA
25 (13-3-9) – AUSTRIA
18 (8-3-7) – GERMANIA
13 (5-6-2) – FINLANDIA
11 (0-5-6) – GIAPPONE
9 (4-3-2) – SVIZZERA
9 (3-2-4) – POLONIA
6 (2-3-1) – SLOVENIA
3 (2-1-0) – REP.CECA
1 (0-1-0) – RUSSIA
1 (0-0-1) – FRANCIA
1 (0-0-1) – ITALIA
In primis chi è la potenza egemone? Per vittorie indubbiamente l’Austria, eppure la Norvegia ha raccolto più podi grazie a un’incredibile feeling con la piazza d’onore. Inoltre sul Giappone grava un’autentica maledizione, poiché a fronte di undici ingressi nella top-three, i saltatori nipponici non sono mai riusciti a imporsi!

Un podio anche per l’Italia. Porta la firma di Roberto Cecon, che l’8 febbraio 1995 si classificò terzo alle spalle di Andreas Goldberg e Takanobu Okabe.

Foto: La Presse

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