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Salto con gli sci, Coppa del Mondo Oslo 2022. Le donne tornano dove gareggiarono per la prima volta su Large Hill

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La Coppa del Mondo femminile di salto con gli sci si sposta da Lillehammer a Oslo, dove andrà in scena la seconda e ultima tappa dell’edizione 2022 di Raw Air, che quantomeno per le donne non sarà più corta delle due precedenti. L’unico cambiamento sarà rappresentato dal fatto di avere un double-header nella capitale norvegese, dove de facto viene recuperata la prova che non può andare in scena a Trondheim a causa dei lavori di ammodernamento del trampolino in vista dei Mondiali 2025.

Oslo è a tutti gli effetti presenza fissa nel calendario del massimo circuito rosa, avendo ospitato una competizione in ogni stagione sin qui andata in scena. Fanno eccezione gli ultimi due inverni, quando però si sono messe di traverso cause di forza maggiore. Nel 2020 la gara in programma venne cancellata per le proibitive condizioni meteo, mentre nel 2021 la Norvegia non poté organizzare alcuna manifestazione di carattere internazionale a causa della stringente normativa posta dal governo in tema di quarantena per l’ingresso nel Paese.

Va rimarcato come già dal 2013 le atlete si confrontino sul Large Hill denominato Holmenkollenbakken, sul quale sinora si sono disputate 7 prove valevoli per la Sfera di cristallo.
Su questo impianto la donna più vincente in assoluto è la giapponese Sara Takanashi, capace di imporsi in 3 occasioni (2014, 2015, 2016). Gli altri successi sono invece andati alla statunitense Sarah Hendrickson (2013), alla nipponica Yuki Ito (2017), alla norvegese Maren Lundby (2018) e all’austriaca Daniela Iraschko-Stolz (2019).
Peraltro Hendrickson e Iraschko-Stolz vantano un’affermazione anche sul trampolino piccolo, denominato Midtstubakken. L’americana vi primeggiò nel 2012, mentre la stiriana vi conquistò l’oro iridato 2011.

https://www.oasport.it/2022/02/classifica-coppa-del-mondo-salto-con-gli-sci-femminile-2021-2022-kramer-in-testa-takanashi-e-kriznar-gia-attardate/

Tornando al Large Hill, se si guarda ai podi si contano sette atlete tutt’ora in azione ad aver raccolto almeno un piazzamento nella top-three. Anche questa graduatoria è capitanata da Takanashi.
5 – TAKANASHI Sara [JPN] (3-2-0)
3 – LUNDBY Maren [NOR] (1-1-1)
3 – ITO Yuki [JPN] (1-0-2)
2 – IRASCHKO-STOLZ Daniela [AUT] (1-1-0)
1 – SEYFARTH Juliane [GER] (0-1-0)
1 – SEIFRIEDSBERGER Jacqueline [AUT] (0-0-1)
1 – AVVAKUMOVA Irina [RUS] (0-0-1)
1 – ALTHAUS Katharina [GER] (0-0-1)

Volgendo lo sguardo ai vari movimenti nazionali, non sorprende che il Giappone sia indiscutibilmente la potenza egemone.
8 (4-2-2) – GIAPPONE
3 (1-1-1) – NORVEGIA
3 (1-1-1) – AUSTRIA
2 (1-1-0) – USA
2 (0-1-1) – GERMANIA
1 (0-1-0) – SLOVENIA
1 (0-0-1) – CANADA
1 (0-0-1) – RUSSIA
In casa Italia il miglior risultato di sempre è il posto ottenuto da Elena Runggaldier del marzo 2013.
Inoltre non va dimenticato come ai Mondiali 2011 la gardenese abbia conquistatto una storica medaglia d’argento. La competizione iridata si disputò però sul già citato Midtstubakken.

Bisogna sottolineare come il 2022 porti con sé una doppia dinamica inedita. In primis si disputeranno due gare individuali anziché una sola come d’abitudine, proprio per l’impossibilità di usare il trampolino di Lillehammer. In seconda istanza assisteremo a una prova a squadre miste, che però non avrà valore nella classifica finale di Raw Air.

Foto: La Presse

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