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Salto con gli sci: Daniel Andre Tande, dal dramma alla vittoria a Oslo in un anno! Stefan Kraft fa suo il Raw Air Tournament

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Quella che si realizza a Oslo è una storia che, per certi versi, ha dell’incredibile e va ben oltre una semplice gara, e ben oltre il Raw Air Tournament vinto dal secondo di oggi, Stefan Kraft. Oltre l’austriaco, c’è qualcosa che solo un anno fa pareva impensabile: la vittoria di Daniel Andre Tande. Il norvegese, il 25 marzo 2021, a Planica, era caduto rovinosamente in un salto di allenamento. Per lui ci sono stati due o tre minuti di terrore, per sua stessa ammissione, perché il battito del cuore per 2-3 minuti non fu sentito. E passare da tutto questo a una vittoria ha un valore che va oltre ogni numero.

Il tutto a maggior ragione considerando che era quarto dopo la prima serie, dopo che aveva saltato 128.5 metri con 130.7 punti. Un po’ per imperfezioni altrui, un po’ perché fare 133.5 metri con 140.5 punti su un HS134 non è poco (solo una misura migliore, come vedremo), quel 271.2 accanto al suo nome sui tabelloni significa molto, se non tutto.

Finisce secondo lo sloveno Anze Lanisek, che era addirittura settimo dopo la prima serie (130.5 metri, ma 128.7 punti); un molto ben costruito salto da 131.5 metri lo porta ad aggiungerne 138.4 per chiudere a 267.1. Chiude il podio il già citato Kraft, che cede un posto rispetto alla fase iniziale, ma si può ben accontentare del 266.9 finale.

Salto con gli sci, Lindvik beffa Eisenbichler in gara-1 sul trampolino grande di Oslo. 6° Kobayashi

Si diceva di una misura migliore di quella di Tande: nella seconda serie la realizza Markus Eisenbichler, anche se rimane a una certa distanza dal podio dopo che i 125.2 punti del primo salto gli avevano sostanzialmente precluso chance in questo senso. 135.5 metri e 139.1 punti per arrivare a 264.3 non sono però poca cosa, anche se questo significa danno per Karl Geiger, che chiude quinto a 262.8 e guadagna qualche punto in meno rispetto alle proprie volontà su Ryoyu Kobayashi nel duello di Coppa del Mondo. Il giapponese è settimo a 260.9 (e cala dopo una prima serie da terzo); in mezzo a loro lo sloveno Cene Prevc, da 15° a 6° con 262 punti.

A chiudere la top ten i norvegesi Robert Johansson (258) e Halvor Egner Granerud e l’austriaco Daniel Huber, con questi ultimi due accreditati dello stesso punteggio (254.1). Ma il tonfo più grande non è qui: si noterà l’assenza del migliore della prima serie, il polacco Kamil Stoch. Questo perché è proprio lui, uno degli interpreti maggiori della disciplina dell’era moderna, a bucare completamente il secondo salto spedendosi da solo in quindicesima posizione a quota 248.9. Il tutto con una delle peggiori cinque performance della seconda serie.

A proposito di seconda serie, questa non viene raggiunta da Alex Insam, che termina 49° nella prima con 104.5 metri e 77.9 punti.

Foto: LaPresse

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