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Salto con gli sci: trionfo Slovenia su Norvegia e Austria nella gara a squadre di Planica

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Per la seconda volta a Planica è un giorno trionfale per la Slovenia, che chiude l’ultima gara a squadre della stagione con un successo. Ziga Jelar, Peter Prevc, Timi Zajc e Anze Lanisek non concedono sconti e, tutti insieme, chiudono con un 1601.1 che però è più lottato di quanto possa sembrare, perché stavolta la Norvegia (1576.9), con Marius Lindvik, Benedik Jakobsen Heggli, Johann Andre Forfang e Halvor Egner Granerud, vicina lo è sul serio.

In particolare, è proprio un magistrale Granerud ad avere le migliori misure di giornata, con non uno, ma due salti ampiamente sopra i 240 metri: 244 per il primo, 242 per il secondo. Il problema è che, se fino alla quinta serie di salti la lotta è ancora incerta, l’anello debole Heggli sposta decisamente a favore di un’implacabile Slovenia la bilancia. Per intenderci, il “peggior” salto, per lunghezza, è il primo di Lanisek (222.5), così come lo è a livello di punti (189.7). Che bastano tranquillamente per superare intere performance di una buona misura dei partecipanti. Per Zajc, invece, 240.5 e 241 metri con 203.8 e 210.2: è lui uno dei due più luminosi di oggi.

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Il co-migliore (insieme a Zajc) in senso assoluto, però, ce l’ha la terza classificata, l’Austria (1544.2): Stefan Kraft va a 237.5 con il primo salto, a 241 con il secondo, e trascina sul podio Michael Hayboeck, Daniel Tschofenig e Manuel Fettner, risultando con il punteggio più alto in entrambe le rotazioni in cui è coinvolto (202.3 e 211.1).

Quarta posizione per la Polonia (Piotr Zyla, Dawid Kubacki, Jakub Wolny e Kamil Stoch) con 1522.2, quinta per la Germania (Markus Eisenbichler, Constantin Schmid, Andreas Wellinger, Karl Geiger) a 1425.8, poi sesto il Giappone (Yukiya Sato, Keiichi Sato, Ryoyu Kobayashi, Daiki Ito) con 1355.3, settima la Finlandia (Antti Aalto, Eetu Nousiainen, Kalle Heikkinen, Niko Kytosaho) a 1259.5 e ottava la Svizzera (Gregor Deschwanden, Killian Peier, Andreas Schuler, Simon Ammann) a 1198.1.

Foto: LaPresse

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