Oltre Cinquecerchi
Scacchi: al via domani gli Europei 2022 individuali. Presente un folto gruppo italiano
Prenderanno il via domani in Slovenia, in Brežice, Terme Čatež, i Campionati europei individuali di scacchi per il 2022. Si contano ben 325 giocatori iscritti alla rassegna continentale, che non vede al via i grandissimi big del continente. Questo per una semplice ragione: una parte rilevante di essi è impegnata nel Grand Prix che qualifica per il Torneo dei Candidati, mentre per Magnus Carlsen e Alireza Firouzja, molto semplicemente, gli obiettivi sono altri. E così il norvegese e l’ormai francese non ci sono, così come non c’è una larghissima parte dei russi, impossibilitati a viaggiare dai blocchi sui voli e dalle innumerevoli sanzioni provocate dalla guerra in corso in Ucraina (senza contare che Sergej Karjakin è sotto squalifica semestrale).
Il numero 1 del torneo è così il ceco David Navara, unico Grande Maestro di quelli di quota uguale o superiore a 2700 ELO. Nel suo caso, questo è proprio il punteggio che ha. Dalle sue parti anche l’ucraino Anton Korobov, lo spagnolo David Anton Guijarro. Ma sono davvero tanti quelli che possono aspirare a un posto di rilievo: molto competitivo il gruppo ucraino con Andrei Volokitin, già numero 20 del mondo a inizio 2005, Yuriy Kryvoruchko, Igor Kovalenko, Alexander Areshchenko e Kirill Shevchenko tra i protagonisti. Senza dimenticare, naturalmente, l’ex Campione del Mondo Ruslan Ponomariov, che divenne tale (per la FIDE, in epoca di titoli separati) nel 2002, e se ne potrebbero citare tanti altri, come il vincitore del 2013 Alexander Moiseenko.
Numerose le mine vaganti, tra cui vale la pena segnalare il georgiano Baadur Jobava (quattro podi europei all’attivo), che parte quasi da nascosto; più in alto di lui nella lista di partenza sono il bulgaro Ivan Cheparinov (che gioca sotto bandiera ECU per una storia diversa da quella di russi e bielorussi, e molto più vecchia) e lo svedese Nils Grandelius. Il talento non manca per un evento che vede al via anche il trionfatore del 2018, il croato Ivan Saric. Mancano, come si diceva, i russi di spicco, e quelli che ci sono non possono certamente ambire alla vittoria. Inizialmente iscritto, non si presenterà nemmeno Alexey Sarana, che era stato terzo nell’edizione di un anno fa a Reykjavik vinta dal connazionale Anton Demchenko.
L’Italia si presenta con 15 giocatori (e non 16 come inizialmente annunciato: forfait per Francesco Sonis). Questi i loro nomi: Daniele Vocaturo, Pier Luigi Basso, Luca Moroni, Alberto David, Lorenzo Lodici, Alessio Valsecchi, Sabino Brunello, Michele Godena, Andrea Stella, Alberto Barp, Federico Manca, Tea Gueci, Angelo Damia, Giovanni Marchesich e Alessandro Franco. Di questi, i primi sette sono andati con il sostegno diretto (via pagamento delle spese) della Federazione Scacchistica Italiana, gli altri hanno optato per la partecipazione in modo autonomo. Nel 2021 Vocaturo arrivò a sfiorare il podio, terminando al dodicesimo posto assoluto soltanto per una sconfitta nell’ultimo turno.
I primi 20 classificati giocheranno la World Cup del 2023, facente parte del ciclo di selezione per lo sfidante al titolo mondiale successivo a quello attuale, che vedrà i Candidati a giugno-luglio in quel di Madrid e il match iridato a inizio 2023, con Carlsen che attende, allo stato attuale delle cose, uno sfidante. Il tempo di riflessione è fissato, come in molte competizioni del recente passato, in 90 minuti per le prime 40 mosse con 30 secondi di incremento per ciascuna, e poi 30 minuti più ancora 30 secondi alla volta di incremento per chiudere. Si gareggia su 11 turni da domenica 27 marzo fino a mercoledì 6 aprile, con Bianco in moto sempre alle ore 15:00. Il montepremi è di 100.000 euro, di cui 20.000 vanno al vincitore (gli altri sono tutti disponibili all’interno del regolamento ufficiale). Non sarà possibile accordarsi per la patta prima della trentesima mossa, salvo tripla ripetizione di posizione o scacco perpetuo; chiunque arrivi con un ritardo superiore ai 15 minuti in sala gioco si vedrà assegnare partita persa a forfait.
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