Scherma
Scherma, Alice Volpi: “Cerioni ci ha ‘bastonato’, ora abbiamo una marcia in più. A Tokyo ero paralizzata”
Tre vittorie consecutive ed un inizio di stagione da dominatrice. Alice Volpi ha sicuramente vissuto un periodo magico, con anche l’arrivo di Stefano Cerioni come nuovo CT, che ha sicuramente portato giovamento sul pianto tecnico e mentale alla toscana. Volpi è stata ospite dell’ultima puntata di Fencing 2U, il programma di Sport 2U in collaborazione con OA Sport, che vive il mondo della scherma a 360°.
La nativa di Siena ha prima di tutto parlato degli ultimi mesi vincenti: “Non mi aspettavo questo momento, perchè dopo le Olimpiadi avevo intenzione di vivere tutto con molta più calma, di vivere tutto serenamente e di prendermi i miei spazi. Sono state gare molto difficili. Ho quasi sempre fatto il primo assalto della mattina ed era complicato svegliarmi ogni volta molto presto. Sono sempre riuscita a soffrire, le gare sono state complicate. Sono felice, ma ho ancora tanta voglia di vincere”.
Si ritorna poi alla gara olimpica e a quel quarto posto che lascia ancora una ferita aperta nell’anima di Alice, soprattutto l’assalto per il bronzo contro la russa Korobejnikova: “Quell’assalto ancora mi rode. In quei momenti bisogna avere la capacità di svuotare la mente, perchè una medaglia di bronzo diventa quasi una medaglia d’oro in quella circostanza. Non ho saputo sfruttare il momento e mi servirà di lezione. Io sento la tensione in gara, ma non mi aspettavo di averne così tanta alle Olimpiadi. Sarà stato tutto il periodo, ma ero particolarmente tesa, quasi paralizzata. Urlavo fortissimo e quello era quasi uno sfogo. L’assalto con la Korobejnikova, però, è stato diverso; sono entrata con troppa fretta, quasi con la voglia di finire, non c’era la stessa tensione che avevo prima, la semifinale persa prima mi aveva svuotato.
Dopo Tokyo al posto di Andrea Cipressa è arrivato Stefano Cerioni ed il feeling con il nuovo CT azzurro è scoccato immediatamente: “Stefano è stato subito sul pezzo fin dai primi ritiri. Ci ha bastonato, abbiamo lavorato tantissimo. A livello tattico in gara è una marcia in più. Mi ha aiutato a gestire gli assalti in maniera diversa, in maniera un po’ più furba e tattica. E’ super attento e preciso anche sulle proteste con gli arbitri, sui cartellini, sulle richieste video. Permette agli atleti di pensare veramente solo a quello che succede in pedana.
Un pensiero anche sulla gara a squadre e su un quartetto rivoluzionato rispetto al passato: “E’ un quartetto quasi del tutto nuovo, con l’ingresso di Martina Favaretto, che è una grandissima atleta e lavoratrice. Stiamo lavorando bene, ci stiamo conoscendo ed imparando tante cose nuove anche sul piano tattico. Aspettiamo comunque il rientro di Arianna (Errigo, ndr) e stiamo certamente lavorando al meglio”.
Una Volpi diversa rispetto a prima, che ha vissuto tanti cambiamenti anche sul suo stare in pedana: “Ho trovato un nuovo modo di tirare. Io ero una che attaccava molto e che dunque si scopriva anche molto. I miei avversari lavoravano sui miei errori ed in queste ultime gare ho proprio fatto il contrario, restando più in difesa e sfruttando gli errori degli altri. Mi sembra tutto molto più facile”.
L’anno prossimo incominceranno le qualificazioni olimpiche, con Parigi 2024 che sarà il culmine di un lungo cammino e il grande obiettivo sul quale puntare: “Non ci sto proprio pensando a Parigi, voglio fare gara per gara. Parigi sembra dietro l’angolo e da una parte non vedo l’ora, ma dall’altra devo arrivarci con calma e nella giusta tranquillità.
INTERVISTA ALICE VOLPI A FENCING 2U
FOTO: Bizzi/Federscherma