Sci Alpino
Sci alpino, Federica Brignone vince la Coppa del Mondo di superG! Gara a Miradoli, quarta Bassino
Federica Brignone firma un’altra impresa epica di una carriera leggendaria e vince la Coppa del Mondo di superG con una gara d’anticipo. Alla valdostana sarebbe bastato terminare davanti alla compagna di squadra Elena Curtoni per essere certa di ottenere la sfera di cristallo matematicamente. Scesa con il pettorale n.5, Curtoni è uscita, spalancando le porte della gloria alla 31enne di La Salle.
Per Brignone si tratta della terza ‘coppetta’ di specialità della carriera: mai nessuna azzurra si era spinta a tanto, anche se tra qualche giorno Sofia Goggia potrebbe eguagliarla aggiudicandosi la classifica di discesa. Inoltre mai nessuna italiana aveva incamerato una Coppa del Mondo di specialità in ben tre discipline diverse: gigante (2020), combinata (2020) e superG (2022). Non dimentichiamo chiaramente che la fuoriclasse del Bel Paese vanta nella sua bacheca anche la sfera di cristallo generale del 2020. Siamo di fronte alla miglior italiana di tutti i tempi? In Coppa del Mondo non vi sono dubbi, mentre il discorso cambia se pensiamo ai grandi eventi, dove a Brignone manca l’oro sia ai Mondiali sia alle Olimpiadi.
Quello odierno a Lenzerheide (Svizzera), dove era presente come ospite d’onore anche Roger Federer, è stato un superG decisamente sui generis, sia per un tracciato angolatissimo, che di fatto lo ha reso una sorta di gigante veloce, sia per la neve ghiacciata come mai era accaduto nell’arco della stagione, neppure a dicembre e gennaio. A spuntarla è stata a sorpresa la francese Romane Miradoli, 27enne che prima di oggi non era mai salita sul podio nel circuito maggiore in gare individuali. La transalpina ha preceduto una ritrovata Mikaela Shiffrin di 38 centesimi. L’americana, reduce da una Olimpiade di Pechino 2022 da dimenticare, ha compiuto un passo in avanti importantissimo sulla strada verso la Coppa del Mondo generale, avendo guadagnato diversi punti sulla rivale diretta slovacca Petra Vlhova, oggi fuori dalle prime 10.
Il podio è stato completato dalla svizzera Lara Gut-Behrami: la campionessa olimpica in carica ha accusato 0.88 dalla vincitrice, beffando per soli 2 centesimi Marta Bassino, che si è dovuta accontentare di un amaro quarto posto. La piemontese, ben al di sotto delle aspettative ai Giochi Olimpici, si è ritrovata su quello che era un terreno ideale per le proprie caratteristiche: domani potrà ritentare l’assalto al podio in gigante. La top5 è stata completata dalla ritrovata norvegese Ragnhild Mowinckel, ultima a rimanere sotto il secondo di distacco (+0.94).
Sesta piazza per la veterana francese Tessa Worley (+1.37), a riprova di quanto il superG odierno fosse favorevole alle gigantiste; stupisce la settima posizione della tedesca Kira Weidle (+2.02), i cui miglioramenti tecnici sono evidenti. Completano la top10 la svizzera Michelle Gisin (+2.04), Federica Brignone e la francese Laura Gauche, none a pari merito a +2.20.
In casa Italia va salutato con un sorriso il 13° posto di Karoline Pichler, atleta di grande talento che purtroppo è stata martoriata dagli infortuni nell’arco della sua carriera: chissà che il risultato odierno non sia un nuovo inizio. A punti anche Francesca Marsaglia (23ma) e Roberta Melesi (29ma), fuori dalle 30 Nicol Delago, mentre non hanno terminato la prova Elena Curtoni e Nadia Delago.
In classifica generale Mikaela Shiffrin sale a quota 1106 punti, +67 nei confronti di Petra Vlhova: ricordiamo che le due grandi rivali erano appaiate prima della gara odierna. Federica Brignone e Sofia Goggia sono terze a pari merito con 851. Dominio dell’Italia invece nella graduatoria di superG, dove Brignone è ormai irraggiungibile con 506 punti, seguita da Elena Curtoni (374) e Sofia Goggia (300). Il podio tutto tricolore viene però messo in pericolo da Shiffrin, quarta a 300, e Gut-Behrami, quinta a 286.
Foto: Lapresse