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Sci alpino, Paralimpiadi 2022, René De Silvestro: “Emozione indescrivibile, l’argento ripaga i sacrifici di tutti”

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Grande è l’emozione di René De Silvestro per un argento che vale davvero tanto nello slalom gigante Sitting delle Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022. Una gara, quella dell’azzurro, condotta con accortezza e con la consapevolezza di dover essere attento, visto anche un errore nella prima manche.

Queste le parole del medagliato alla Rai: “Emozione indescrivibile questa, dopo la prima manche avevo fatto quell’errore lì ed ero deluso, arrabbiato. Ho cercato di riscattarmi nella seconda, ho cercato di dare tutto. Sapevo che probabilmente non sarei riuscito come tempo a recuperare gli altri due, perciò ho teso a non rischiare tutto, e alla fine è andata bene“.

Sulla tattica di gara: “Recuperare 2 secondi era molto difficile, perciò ho deciso di usare la testa in tutte le curve. Mi spiace per Kampschreur, se lo meritava l’argento. Io lo ammiro perché scia da far paura, veramente bene, mi dispiace però oggi è toccata a me, non mi lamento“.

Sci alpino, Paralimpiadi 2022: René De Silvestro conquista una gran medaglia d’argento nel gigante Sitting!

Le emozioni di una medaglia: “Questo argento ripaga i sacrifici della famiglia, me, tutto lo staff che c’è qui. Immaginavo fosse emozionante arrivare qui. Una volta che sei qui poi pensi a tutto quello che c’è dietro“.

Un messaggio di incoraggiamento con dedica: “Sono qui anche per i ragazzi, perché come ce l’ho fatta io ce la possono fare tutti. Chi ha avuto storie simili alla mia può ben vedere come lo sport in generale ti possa portare emozioni e cose incredibili in soddisfazioni per me, per tutti, per dare qualcosa al mondo. La forza non la trovi da solo per tornare sugli sci, la trovi in tutto ciò che ti sta attorno. Ripensando a me ci è voluta tanta passione, ma anche la famiglia e gli amici che mi sono stati vicino hanno contribuito a ciò. Sono riuscito a fare quello che mi piaceva, ho continuato e adesso sono qui. Questa medaglia la dedico a tutti quelli che sono a casa e al mio allenatore, alla mia famiglia, a tutta la Nazionale, ai miei amici, che mi hanno supportato e si sono svegliati anche di notte“.

Infine, un appuntamento: “C’è anche lo slalom, potrei stupirvi. Magari potrei fare bene anche lì“.

Foto: Comitato Italiano Paralimpico

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