Sci alpino, velocisti azzurri per il riscatto sulle nevi di Kvitfjell. Jansrud si congeda davanti al suo pubblico

La Coppa del Mondo di sci alpino riapre il capitolo dedicato alla velocità sul pendio norvegese di Kvitfjell. Programma ricco quello che attende gli uomini-jet, chiamati a disputare due discese libere nelle giornate di venerdì e sabato per poi concludere il trittico con il superG domenicale.

L’uomo più atteso del weekend è senza dubbio il beniamino di casa Kjetil Jansrud, alla sua ultima apparizione nel circuito di Coppa del Mondo. Il trentaseienne di Stavanger ha saputo raccogliere otto allori tra Olimpiadi e Mondiali, conditi da quattro globi di cristallo e 55 podi (di cui 23 vittorie) nella rassegna intercontinentale.

Atleta di alto rango Kjetil Jansrud, capace di guadagnarsi nel corso delle stagioni la stima di colleghi e addetti ai lavori non solo per le sue qualità sportive ma anche per le doti umane. Lo attende una passerella trionfale meritatissima, che vorrà coronare con un bel risultato senza limitarsi a scendere tra gli applausi dei tifosi.

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In casa Italia si respira invece un’atmosfera ben diversa, resa pesante dalle diatribe post Olimpiade che hanno investito il comparto della velocità maschile. Dominik Paris, vincitore in due delle ultime tre occasioni sul pendio scandinavo, nutre ancora qualche ambizione nella classifica di specialità, mentre Christof Innerhofer e Matteo Marsaglia vogliono mettere a tacere le polemiche raccogliendo buoni risultati.

Oltre alla triade che ha preso parte alla manifestazione pechinese si preparano a scendere in pista anche Mattia Casse, Emanuele Buzzi, Pietro Zazzi, Guglielmo Bosca e Nicolò Molteni. Le discese del 4 e 5 marzo andranno in scena alle 11.00, il cancelletto del superG si spalancherà invece con mezzora di anticipo.

Se tra le porte larghe la contesa al pettorale rosso rimane apertissima (cinque atleti compreso Paris sono ammassati in un fazzoletto di 90 punti), ci attende un duello appassionante in superG che coinvolge il padrone di casa Aleksander Aamodt Kilde e il dominatore della stagione di Marco Odermatt, divisi da 61 lunghezze.

Foto: Lapresse