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Sci di fondo, Coppa del Mondo Falun 2022. Clima da “ultimo giorno di scuola” per le donne. Non ci sarà nulla in palio

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Ultima tappa per la Coppa del Mondo di sci di fondo, che conclude in Svezia il suo viaggio al Nord Europa. Nei prossimi giorni si gareggerà a Falun, location di culto per la disciplina, essendo una grande classica. Peraltro il capoluogo della Contea Dalarna, oltre a essere una presenza fissa nel calendario del massimo circuito, si è di fatto già assicurato l’organizzazione dei Mondiali 2027, che saranno i quinti a disputarsi su queste nevi dopo quelli del 1954, 1974, 1993 e 2015.

Nel settore femminile non c’è più niente in palio, in quanto ogni trofeo possibile e immaginabile è già stato assegnato matematicamente. La Coppa del mondo assoluta andrà alla russa Natalia Nepryaeva, quella di specialità della sprint alla svedese Maja Dahlqvist, quella di specialità delle prove di distanza alla norvegese Therese Johaug e quella riservata agli under23 finirà nelle mani della svedese Frida Karlsson. Comunque sia, restano due gare individuali in programma. Si disputeranno una sprint a tecnica classica (venerdì) e una 10 km contro il cronometro a skating (sabato), mentre domenica assisteremo alle staffette miste.

SPRINT TECNICA CLASSICA
La sprint ha fatto la sua comparsa a Falun solo nel 2014; tuttavia, da allora è diventata appuntamento fisso, andando in scena in tutte le stagioni eccezion fatta per il 2016. Sinora se ne sono disputate quattro in alternato e tre a skating. Guardando alla tecnica classica, i successi sono stati appannaggio della norvegese Marit Bjørgen (2014 e oro iridato 2015) e della svedese Linn Svahn (2020, 2021). Invece, il passo pattinato è monopolizzato dalle padrone di casa, poiché si contano due affermazioni per Stina Nilsson (2017, 2019) e uno per Hanna Falk (2018).
Svahn a parte, ci sono ben cinque donne in attività già salite sul podio in una sprint in alternato. Si tratta di Ingvild Flugstad Østberg (seconda nel 2014), Maiken Caspersen Falla (bronzo mondiale 2015), Natalia Nepryeva (seconda nel 2020), Anamarija Lampic (seconda nel 2021) e Jonna Sundling (terza nel 2020 e nel 2021).

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10 KM A INTERVALLI – SKATING
A dispetto della grande tradizione di Falun, queste nevi sono state teatro “solamente” di sei 10 km a skating con partenza a intervalli. La prima di esse andò in scena nel lontano 1994 e si risolse con il trionfo di Manuela Di Centa, che precedette Elena Välbe e Trude Dybendahl.
A seguire, la Russia è stata la grande protagonista delle prove disputatesi a inizio XXI secolo. Julia Tchepalova, infatti, si impose sia nel 2000 che nel 2001. In questi due anni solamente l’azzurra Stefania Belmondo riuscì a interrompere il monologo della superpotenza dell’Est, che peraltro nel 2001 monopolizzò il podio. Infatti, dietro a Tchepalova si piazzarono Larisa Lazutina (terza l’inverno precedente) e Olga Savialova.
In tempi recenti, nel 2015 questo format ha assegnato medaglie iridate. In quell’occasione la svedese Charlotte Kalla si mise al collo l’oro mondiale, dominando una competizione caratterizzata da una forte nevicata che rallentò la pista, favorendo la conquista dell’argento da parte dell’americana Jessie Diggins e permise all’altra statunitense Caitling Gregg di arpionare un clamoroso bronzo.
Nel 2019 è arrivato il successo della norvegese Therese Johaug, riuscita a sovrastare la svedese Ebba Andersson e la già citata Diggins. Queste tre atlete sono salite sul podio anche nel 2021, seppur in ordine diverso. Lo scorso anno ha trionfato a sorpresa proprio la statunitense, capace di infliggere a Johaug una delle rare sconfitte nelle prove distance. Andersson, invece, si è accontentata del terzo posto.

ITALIA
Fra le fondiste italiane in attività nessuna vanta risultati di rilievo a Falun. Peraltro gli ultimi piazzamenti di un certo peso sono giunti proprio nelle sprint in alternato. Nel 2014 Gaia Vuerich raggiunse la semifinale, venendo classificata ottava. Anche nel 2021 Lucia Scardoni si issò alla semifinale, risultando poi dodicesima nella graduatoria finale.
In casa Italia le nevi di Falun sono legate soprattutto alle imprese di Stefania Belmondo, grande protagonista dei Mondiali 1993. La piemontese conquistò infatti due medaglie d’oro, imponendosi sia nell’inseguimento di 10 km che nella 30 km a skating. Peraltro questa gara rappresentò una pietra miliare per il movimento azzurro, in quanto Manuela Di Centa vi ottenne la medaglia d’argento. Quella fu la prima doppietta in assoluto nella storia dello sci di fondo femminile italiano.
Peraltro, la friulana ha un certo legame con Falun. Nel 1996 si impose in una 15 km a skating con partenza a intervalli, conquistando così l’ultima affermazione della sua carriera.

Foto: La Presse

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